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Libri di musica, consigli per gli acquisti-regalo. Prima parte

Regalare un libro è sempre un'ottima idea
Libri di musica, consigli per gli acquisti-regalo. Prima parte

Come ogni anno, all'avvicinarsi della grande corsa ai regali di Natale vi suggerisco alcuni libri che potreste utilmente considerare come un dono per un'amica, un amico... o per voi stessi. Si spazia fra generi e temi (e prezzi di copertina) sperando di poter fornire l'idea più giusta per ognuno di voi. Qui la seconda parte dell'articolo.

 

Alessandro Monti
Caleidoscopio folk
Arcana, 400 pagine, 24 euro


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Ogni tanto succede di trovarsi fra le mani un libro che, lo si capisce fin dall'inizio, non si presta a una lettura veloce come è quella richiesta, per ragioni di tempestività, dalla quantità di nuovi lavori che settimanalmente arrivano al mio indirizzo postale. Fin dalle prime pagine di questo, ad esempio, mi è apparso chiaro che non avrei potuto sbrigarne la pratica in un paio di giorni; non solo per la quantità delle pagine, ma anche per la densità delle informazioni che in quelle pagine sono contenute. Sicché ho adottato la tecnica dell'anguria: ho fatto dei tasselli. E i tasselli che ho assaggiato (Byrds, Traffic, Strawbs, Amazing Blondel, Penguin Cafè) mi hanno soddisfatto. Quindi mi prendo la libertà di assegnare un voto globale molto positivo, rimandando - per piacere e per desiderio personale di apprendimento - la lettura completa a tempi migliori e più rilassati.


Gabriele Medeot
Musica!
Tsunami, 240 pagine, 20 euro


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Già autore, sempre per Tsunami, di "Rock history. Suona la storia", pubblicato nel 2016, Medeot è, oltre che polistrumentista, diplomato con lode in pianoforte e formatore (ha fondato più di vent'anni fa Cam Arte & Musica, a Monfalcone). L'ho conosciuto parecchi anni fa per comuni frequentazioni professionali, e posso personalmente garantire sulle sue competenze e sulla sua concretezza. Mi sento quindi a cuor leggero di consigliare il suo manuale a chi voglia iniziare o approfondire lo studio della musica letta, scritta e suonata (studenti di musica, musicisti in fase di formazione sia amatoriale che professionale, appassionati e curiosi, insegnanti e scuole di musica): lo stile è narrativo, semplice e ricorre sistematicamente a utili esempi illustrativi. Il libro inaugura la nuova collana di manualistica musicale MEMO, che Medeot coordina e prevede una o due uscite all’anno. I vari titoli della serie "tratteranno i temi legati alle diverse caratteristiche, abilità e competenze utili per un approccio consapevole alla musica".


Cesare Borrometi con Vito Vita
E sottolineo se...
Suan-Coniglio Editore, 320 pagine, 28 euro


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Come non manco mai di ricordare ai partecipanti di Genova per Voi, quella dell'autore (di canzoni, o di programmi radiofonici o televisivi) è una professione bellissima ma che non dà (salvo rari casi) né la celebrità né la notorietà, per così dire, mainstream. Lo dimostra Giorgio Calabrese, che dello spettacolo italiano (non solo della scena musicale) è stato un protagonista eccelso per qualità e anche per quantità, ma il cui nome non è sicuramente nelle orecchie del grande pubblico (mentre lo sono, eccome, le canzoni da lui scritte). Cesare Borrometi, studioso dello spettacolo specialmente televisivo (e già campione di "Sarabanda"), e Vito Vita, storico della musica italiana, insieme tratteggiano un ritratto esaustivissimo - se mi passate il superlativo assoluto - della carriera di Giorgio Calabrese come autore di testi (sue, tanto per capirci, le parole di "Ciao ti dirò" di Giorgio Gaber, di "Arrivederci" e "Il nostro concerto" di Umberto Bindi, di "E se domani..." di Mina, di "Domani è un altro giorno" di Ornella Vanoni e di centinaia di altre canzoni tutte elencate in trenta pagine di discografia) e di trasmissioni radio e TV (due per tutte: "Pomeriggio con Mina" e "Senza rete"). E' proprio l'esaustività il limite, o comunque la caratteristica, di questo libro che lo rende fin troppo pieno di informazioni; sicché, più che i capitoli che elencano dettagliatamente l'opera professionale di Calabrese, le pagine più interessanti sono quelle - che punteggiano il volume - in cui amici e colleghi tratteggiano dei ritratti dell'uomo, più che del professionista (c'è anche un rarissimo intervento di Mina). In ogni modo, questo lavoro era doveroso e va a colmare una lacuna imperdonabile nella bibliografia dello spettacolo italiano.


Roberto Caselli
La storia della black music
Hoepli, 322 pagine, euro 32,90

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Già autore per la stessa collana di "La storia del blues" (2015), "La storia della canzone italiana" (2018) e, con Stefano Gilardino, di "La storia del rock in Italia", l'esperto e affidabile Caselli affronta in questo nuovo volume l'argomento ampio e variegato della black music, con le sue diramazioni anche più recenti. Il pur cospicuo numero di pagine, suddiviso in otto sezioni, non sarebbe stato sufficiente a ospitare tutto lo scibile sull'argomento, quindi si è fatto ricorso a contenuti online (video, canzoni, fotografie e testi supplementari) raggiungibili mediante QRCode. La prefazione è di Ronnie Jones.


Francesco Rondolini
Il Festival di Umbria Jazz
Morlacchi Editore, 452 pagine, 20 euro


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Scrittore e musicista perugino, l'autore (del quale abbiamo recensito qui "Visti da dietro") racconta cronologicamente la storia dell'importante manifestazione musicale, ricostruendo dettagliatamente e metodicamente il panorama delle varie edizioni del Festival (fondato da Carlo Pagnotta, iniziato con una prima edizione nel 1973, proseguito annualmente fino al 1976, e - dopo un'edizione nel 1978 - ripreso regolarmente dal 1982 fino al 1987, anno in cui termina la ricerca documentata in questo libro (in precedenza, nel 1998, era uscito "Umbria & Jazz: 25 anni di musica" di Paolo Occhiuto, per Silvana Editore). L'autore spiega a Rockol: "Il volume parla dei primi anni, che sono quelli più importanti, turbolenti, più dibattuti, ma anche quelli più veri. Nei tanto contestati anni Settanta il gotha del jazz mondiale è passato in Umbria. Il 1987 determina la prima grande e vera contaminazione tra il mondo del pop/rock e il jazz con il memorabile concerto di Sting e Gil Evans. Oltre a quello, l'edizione dell'87 si caratterizza per un cartellone di artisti importanti difficilmente ripetibile (basti pensare al ritorno di Miles Davis). Da lì in poi il festival si consolida in una formula che tutto sommato non ha grandi 'scossoni' e che procede, senza significativi cambiamenti, sino ad oggi. Il libro è lo sviluppo della mia tesi di laurea magistrale, presso l'Università degli studi di Bologna, che voleva raccontare proprio i primi anni, lo sviluppo, la crescita e la consacrazione della kermesse umbra nel circolo ristretto dei festival jazz più prestigiosi a livello mondiale". 


Daniele Magni
Cuori matti
Bloodbuster, 230 pagine, 25 euro


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La benemerita casa editrice Bloodbuster ("tutto il cinema dalla B alla zeta" è il suo motto) ha pubblicato questo pregevole volume nel lontano 2012, ma ha avuto ugualmente la cortesia di mandarmelo perché potessi segnalarvelo (è ancora reperibile ed acquistabile anche sul sito). Se siete curiosi dell'argomento, non mancatelo: dopo una prefazione del regista Ruggero Deodato, il libro mette in fila decine di schede, ampiamente illustrate, relative ai film musicali ispirati al titolo di una canzone e interpretati da cantanti popolari negli anni Sessanta. Le schede, comprensive di note tecniche e ampi riassunti, sono scritte brillantemente, con umorismo e giudizi anche tranchant ("mamma mia che vaccata!" è il commento finale a "Play boy - Sono bugiarda", film del 1967 con Caterina Caselli), e c'è pure un utilissimo capitolo sulle canzoni presenti nei singoli film e sulla loro reperibilità in vinile (al quale ha collaborato anche l'amico Italo Gnocchi). Da collezione.


Alfredo Marziano e Luca Perasi
Peter Gabriel - Le storie dietro le canzoni
L.I.L.Y., 352 pagine, euro 25.90


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Uscito anche in edizione in lingua inglese, il libro (di robusto formato) mette in fila, raccontandone storia, registrazione, retroscena e esiti critici e commerciali, tutte le canzoni registrate da Peter Gabriel, dal primo album del 1976 al recente i/o (2024), senza dimenticare i brani non pubblicati negli album e anche quelli usciti su progetti collaterali: sono in totale 208, e di ognuno sono riportati anche i dati tecnici relativi alle formazioni di musicisti che li hanno registrati. Un lavoro dettagliato, minuzioso e completo, arricchito da interviste esclusive e inedite realizzate dagli autori. E' il primo "reference book" su Gabriel, ed è un ottimo riepilogo di una carriera lunga e meritevole di attenzione.


Dave Lory con Jim Irvin
Jeff Buckley
Il Castello, 312 pagine, 22 euro


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Un po' memoir, un po' storia orale, il libro del manager di Jeff Buckley - che per molti anni non aveva voluto raccontare dal suo punto di vista privilegiato la storia dell'artista morto giovane nel 1997 - la prima edizione del libro è del 2018 - è una lettura pressoché indispensabile per chi voglia approfondire la figura del musicista, sfuggendo all'agiografia e all'eccessiva beatificazione post-mortem volute da chi ne gestisce la legacy (cioè la madre Mary Guibert). Rockol ha pubblicato un estratto del libro qui e un altro qui.


Adrien Viglierchio
Coldplay Revolution e il segreto della musica eterna
EPC, 478 pagine, 20 euro


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Non è precisamente (o non è solamente) una biografia, questo corposo volume del giornalista/massoterapista Viglierchio: lo capite dalla bandella, che si apre così: "Questa è la storia di un lungo viaggio ricco di emozioni e di fantasia, raccontata da un essere speciale, che per amore della sua Luna vi teletrasporterà nel multiverso dei Coldplay". L'essere speciale non è l'autore, ma il suo personaggio, Endy Moon, al quale ha affidato il compito di raccontare la storia della band di Chris Martin dagli inizi a "Moon Music". Molto documentato, molto appassionato.

 

Peter Brown e Steve Gaines
All you need is love
Rizzoli Lizard, 384 pagine, 20 euro

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Nel 1983 i due autori avevano pubblicato "The love you make", di cui questo libro è in sostanza un'edizione ampliata, nel senso che leggendolo si ha la precisa sensazione che abbiano ripescato le interviste dell'epoca e le abbiano, come si dice, sbobinate recuperando ciò che dall'opera del 1983 era rimasto fuori. Peter Brown era uno della cerchia professionale dei Beatles, quindi è stato testimone oculare di molti avvenimenti. Quando lessi il libro, parecchi anni fa, in edizione originale (non è mai stato tradotto in italiano, a quanto mi risulta), c'erano parecchie cose che non conoscevo, fra quelle raccontate; ormai di "scoperte" sui Beatles ne sono rimaste ben poche da fare, ma per chi non conosce bene le vidende dei Quattro la lettura può essere interessante.


Dennis Burmeister e Sascha Lange
Depeche Mode: LIVE
Arcana, 400 pagine, 60 euro

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Per completare la trilogia dedicata ai Depeche Mode, aperta nel 2015 da "Depeche Mode: MONUMENT" (Arcana) e proseguita nel 2019 con "Oltre il muro di Berlino. Con i Depeche Mode in Germania Est alla ricerca della scena Post-Punk e New Wave" (goodfellas), Dennis Burmeister e Sascha Lange presentano un nuovo volume ricco di immagini inedite, materiali da collezione e interviste esclusive con gli amici dei musicisti. "Depeche Mode: LIVE" ripercorre la storia di ciascun tour della band dall’anno degli esordi, il 1980, fino al 2024. Ognuno dei ventitré capitoli, di cui sedici dedicati ai singoli tour, è corredato da foto messe a disposizione dai fan e mai pubblicate prima. Gli altri sette capitoli sono invece costituiti da interviste a musicisti, promoter e persone vicine ai Depeche Mode. Sono inoltre presenti riproduzioni di locandine, articoli di giornale, poster, copertine di dischi e altre centinaia di materiali.

Qui una fotogallery di immagini tratte dal libro.

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