"Alone", il ritorno dei Cure non tradisce le aspettative

I Cure il prossimo 1 novembre pubblicheranno il loro nuovo album “Songs of a lost world” (qui il pre-order). Si tratta del 14esimo album in studio del gruppo e il primo da 16 anni a questa parte.
Alcuni brani tratti dal disco sono stati cantati dal vivo per la prima volta durante il loro tour, “Shows of a Lost World”. Il primo singolo dell'album, “Alone”, è stato il brano di apertura in ciascun concerto ed è disponibile su tutte le piattaforme digitali. Il resto della tracklist sarà svelata nelle prossime settimane sui profili social e sul sito ufficiale della band.
È un brano instant-classic, nel senso che è istantaneamente riconoscibile e suona come un classico, ripropronendo in maniera magistrale struttura e temi della band: na lunga introduzione strumentale di 3 minuti e mezzo, basata sull'intreccio di archi, ritmica e chitarre, poi l'entrata scenografica della voce di Robert Smith.
This is the end of every song that we sing
The fire burned out to ash and
The stars grown dim with tears
Cold and afraid
The ghosts of all that we’ve been
We toast, with bitter dregs, to our emptiness
Una canzone lunghissima, per essere un singolo, soprattutto di questi tempi: ben 7 minuti. Ma che riporta ai Cure di "Disintegration", il loro album capolavoro.
Il primo singolo è anche il brano di apertura dell’album: il frontman Robert Smith lo racconta così
“È il brano che ha sbloccato il disco; non appena abbiamo registrato quel pezzo ho capito che doveva essere la canzone d'apertura e ho sentito che l'intero disco veniva messo a fuoco. Per un po' di tempo ho cercato di trovare la giusta frase d'apertura per la giusta canzone che facesse da apripista al progetto, lavorando sul concetto di 'essere soli', sempre con la sensazione assillante di sapere già quale dovesse essere la frase d'apertura... appena abbiamo finito di registrare mi sono ricordato della poesia 'Dregs' del poeta inglese Ernest Dowson... e quello è stato il momento in cui ho capito che la canzone - e l'album - erano diventati qualcosa di concreto”.
“Songs of a lost world” conterrà 8 canzoni, ma i titoli degli altri brani non sono stati ancora rivelati. È stato scritto e arrangiato da Robert Smith, prodotto e mixato da Robert Smith & Paul Corkett e cantato dai Cure - Robert Smith: Voce / chitarra/ basso / tastiere, Simon Gallup: basso, Jason Cooper: batteria / percussioni, Roger O'Donnell: tastiera, Reeves Gabrels: chitarra. L’album è stato registrato ai Rockfield Studios, in Galles.
Robert Smith ha creato il concept e Andy Vella, storico collaboratore dei Cure, si è occupato del design e della parte visiva. La cover ritrae una scultura del 1975 di Janes Pirnat, “Bagatelle”.
“Songs of a lost world” è disponibile per il pre-order in formato fisico e uscirà in Italia nei seguenti formati: CD, LP, CD + Blu-Ray. In esclusiva sullo store di Universal Music Italia saranno disponibili il Doppio LP nero masterizzato in half-speed e la musicassetta. Per Feltrinelli sarà disponibile in esclusiva un LP color marmo. Per chi pre-ordina i prodotti standard tramite Discoteca Laziale, invece, sarà disponibile in esclusiva un poster dedicato.
