La comunità punk unita per curare Lou Koller dei Sick of it All
Rancid, Dropkick Murphys e AFI sono tra le band, gli artisti e i fan che hanno donato più di 200.000 dollari tramite GoFundMe per il cantante dei Sick of It All Lou Koller dopo la sua recente diagnosi di cancro.
A Koller è stato diagnosticato un tumore all'esofago che ha costretto i Sick of It All a cancellare il loro tour europeo. In seguito è stato lanciato un GoFundMe e molti dei suoi colleghi della comunità punk-rock hanno fatto una donazione per aiutarlo a sostenere le spese mediche e la perdita di reddito mentre era in cura.
Delle oltre 4.000 donazioni ricevute finora, le band Rancid, Dropkick Murphys e AFI sono quelle che hanno effettuato le donazioni più cospicue, pari a 5.000 dollari ciascuna.
Inoltre, il frontman degli AFI Davey Havok ha donato da solo 2.000 dollari (con il suo nome di nascita David Marchand), mentre i veterani della scena Hot Water Music e Snapcase hanno contribuito alla raccolta fondi con 1.000 dollari ciascuno, così come il cantante degli Obituary John Tardy e quello dei Napalm Death Barney Greenway.
Il fratello e compagno di band di Lou, il chitarrista dei Sick of It All Pete Koller, ha organizzato il GoFundMe e ha pubblicato quanto segue sulla pagina:
"Al mio fratellone Lou è stato diagnosticato un cancro adenocarcinoma. Ha un tumore canceroso nell'esofago. Noi, Sick of It All, abbiamo cancellato il resto dell'anno di tour e non andremo in tour finché Lou non lo sconfiggerà. Come sapete, i tour sono l'ancora di salvezza per una band come i Sick of It All. Se poteste aiutarlo, sarebbe molto apprezzato".
Dopo aver rivelato la diagnosi, Lou ha condiviso un video in cui si dichiarava ottimista sul fatto che si sperava che sarebbe stato libero dal cancro in tempo per il ritorno dei Sick of It All sul palco alla fine di quest'anno.
"Grazie per tutto il vostro sostegno e spero di sconfiggere questa cosa e di vedervi alla fine dell'estate... o forse dell'inverno", ha detto.
È possibile sostenere la raccolta fondi per Lou Koller visitando la pagina GoFundMe.