Chris Stein ricorda come Debbie Harry portò eroina in Francia
In un estratto del suo libro di memorie, "Under a Rock", il chitarrista dei Blondie Chris Stein ha ricordato come lui e Debbie Harry furono quasi scoperti in aeroporto quando erano in possesso di una non indifferente quantità di droga.
Il 74enne Stein ha spiegato che facevano molto uso di droghe, le più diffuse tra queste erano cocaina ed eroina. Nel volume ha ricordato cosa accadde durante un tour di Blondie: “Ad un certo punto di uno degli eterni tour dei Blondie, stavamo per viaggiare dalla Svizzera a Parigi. Qualcuno a Zurigo aveva dato a me e a Debbie un po' di eroina. Mentre stavamo salendo sull'aereo, dopo che Debbie, Clem (Burke, il batterista dei Blondie, ndr) ed io eravamo passati dal metal detector, uno dei ragazzi della crew proprio dietro di noi aveva un contenitore di metallo pieno di hashish nel taschino della camicia che fece scattare l'allarme e venne beccato.”
E continua ancora: “Tutti i membri della band e della crew, a partire dal colpevole, vennero portati via. Due addetti alla sicurezza salirono sull'aereo e ci dissero che avrebbero preso i nostri bagagli per controllarli, ci chiesero se volevamo scendere dall'aereo e seguire i nostri bagagli mentre venivano perquisiti. Clem ci andò, io e Debbie dicemmo no grazie e siamo rimasti sull'aereo. Avevamo con noi una quantità piuttosto importante di droga ed eravamo preoccupati di essere beccati all'arrivo a Parigi.”
Per chiudere la storia Stein aggiunge: “Abbiamo scaricato la maggior parte della droga nella toilette dell’aereo, ma ne abbiamo messa una piccola quantità in un risvolto dei pantaloni di Debbie. Ovviamente, nessuno ci ha guardato quando siamo atterrati, e abbiamo trascorso il pomeriggio sballati, girovagando per gli Champs-Élysées mentre tutti gli altri sedevano in mutande in un ufficio all’aeroporto di Zurigo.”
Venendo ai giorni nostri, in un'intervista del maggio scorso, Chris Stein ha dichiarato che i Blondie hanno un album pronto attualmente in fase di mixaggio. Nonostante abbia alcuni problemi di salute, il chitarrista rimane comunque coinvolto nella registrazione e negli altri progetti della band. Un nuovo disco del gruppo statunitense manca dalla primavera del 2017 quando venne pubblicato “Pollinator” (leggi qui la recensione).