Kiss: Paul Stanley e Gene Simmons si scrivono "quasi ogni giorno”

Ospite dell'ultimo episodio di "The Allison Hagendorf Show", Paul Stanley ha raccontato del suo rapporto con il suo sodale nei Kiss Gene Simmons dopo l'addio alle scena della band con un doppio appuntamento l’1 e il 2 dicembre scorsi al Madison Square Garden di New York.
"Ci sentiamo quasi ogni giorno. Ci scriviamo a vicenda: 'Come sta la famiglia?' Ed è fantastico", ha risposto il chitarrista della formazione di "I was made for lovin' you", come trascritto da "Blabbermouth":
"Siamo davvero una famiglia. Considero i suoi figli come i miei figli, e guardare quello che fanno è davvero incredibile. E Shannon [la moglie di Gene], è come mia cognata".
Su cosa lega lui e Simmons dopo così tanto tempo, Paul Stanley ha spiegato: "La band è sempre stata la cosa più importante. Lui ha dovuto sopportarmi a volte, ma la cosa che è sempre stata la nostra priorità è la band: i Kiss. E penso che nel corso degli anni, con qualsiasi problema possiamo avere avuto l'uno con l'altro, non è mai stato qualcosa per cui alla fine sarebbe stato compromesso il resto. E, guarda, i membri della famiglia litigano, ma sono una famiglia e Gene e io non siamo mai stati più vicini di quanto lo siamo adesso. Abbiamo vinto."
Sulla qualità che preferisce del suo compagno di band, ha spiegato: "Gene ammette sempre quando ha torto, e questo lo rende grande. E non so se sia tutti in grado di farlo". Ha aggiunto: "E, ancora una volta, penso che non ci sia alcun sostituto per il tempo. Come dicevo a uno dei miei figli: il migliore amico che hai incontrato un mese fa, per sapere se sarà davvero il tuo migliore amico ci impigherai anche anni e mesi, attraversando momenti difficili, momenti belli, momenti brutti. Il modo in cui qualcuno partecipa a quei momenti, determine se farà parte della tua vita o no. Gene c'è sempre stato. E allo stesso modo, non riesco a pensare a qualcosa che non farei per lui, e posso fidarmi che lui faccia lo stesso".