I Prozac+ e la cover dei Metallica: parlano Eva Poles e Accusani

Sono una band così di culto che ciclicamente, in un modo o nell’altro, riaffiorano dai gloriosi Anni ’90. Spesso c’è di mezzo “Acida”, la loro canzone più iconica. Nel 2017 a regalare una nuova popolarità al brano che i Prozac+ pubblicarono nel 1998, tra gli inni degli anni d’oro del rock alternativo italiano, ci pensò la serie Netflix “Suburra”: la scena in cui il personaggio di Spadino - interpretato da Giacomo Ferrara - canta e balla sulle note della canzone della band di Pordenone è una delle più celebri della saga. Come “Acida” sia arrivata ai Metallica è un mistero, ma ieri sera, in occasione della tappa italiana del nuovo tour, agli i-Days di Milano, James Hetfield e soci hanno sorpreso tutti accennando il classico dei Prozac+. I video dell’improbabile cover della band da oltre 120 milioni di copie vendute a livello mondiale hanno fatto il giro dei social. E li hanno visti, naturalmente, anche Eva Poles e Gian Maria Accusani, le due anime dei Prozac+. Che sì, sono felici dell’omaggio, ma neppure troppo.
"Non ci aveva preavvisato nessuno. È stato piacevole. Ma so che non è un fatto straordinario: ogni volta che suonano in Italia, scelgono di omaggiare un artista locale. In passato omaggiarono anche i Litfiba, Vasco Rossi”, dice Eva Poles, frenando l’entusiasmo di fan e appassionati. Gian Maria Accusani è pure più freddo: “A me fa piacere. Sono sempre stato un fan dei Metallica. Per un determinato periodo di tempo ho anche collezionato i loro dischi. Ma finisce lì, per quanto mi riguarda. Magari mi arrivano due soldi, non so come funzioni. Però mi rende mille volte più contento andare in giro nei club a suonare le cose nuove insieme ai Sick Tamburo, perché così vivo nella realtà, nel presente. Invece parlando sempre delle cose che sono successe vent’anni fa vivo fuori dalla realtà. E quando vivi fuori dalla realtà sei morto”.
Non è snobismo. È che i Prozac+, spiegano le due anime del gruppo, non esistono più da vent’anni. L’ultimo album, “Gioia nera”, uscì nel 2004 e l’anno seguente la band si sciolse (“Anche se comunicammo ufficialmente la fine del gruppo solo nel 2018”, precisa Accusani): “Il passato non mi entusiasma mai. Sono contento dell’omaggio dei Metallica, ma non di tutto questo contorno”, taglia corto il musicista. “Se faremo qualcosa per il ventennale di ‘Gioia nera’? No, che io sappia no”, fa sapere invece Eva Poles. Vasco ricambiò l’omaggio dei Metallica sulle note di “C’è chi dice no” ricantando la loro “Enter sandman”. Per caso ci sono margini per rivedere di nuovo i Prozac+ insieme, per una cover dei Metallica? “Penso che ai Metallica non possa importare di meno di una nostra cover di un loro pezzo - ironizza Eva Poles - chi gli ha parlato di noi? Me lo sono chiesta anche io. Pare che loro abbiano detto che siamo uno dei gruppi italiani che preferiscono. Ma non so quanto sia vero”.
Ma come se la sono cavata i Metallica con “Acida”? “Preferisco non rispondere - dice Eva - diciamo che apprezzo il gesto. Ci teniamo l’omaggio e va bene così”.