Francesco Gabbani indica l’estate tra Gaber e i nuovi Watussi

“Frutta malinconia”, il nuovo singolo di Francesco Gabbani, è una canzone in pieno stile “gabbaniano”, ovvero un pezzo fresco e allo stesso tempo con richiami twist vintage, divertente, è un pop intelligente che non rinuncia a trasmettere un messaggio. Il brano sarà senz’altro protagonista della prossima estate e si presenta come una specie di album fotografico con dentro ritagli di momenti diversi, immortalati con le polaroid o scanditi dalle immagini dell’intelligenza artificiale. È un pezzo spensierato, ricco di citazioni musicali e cinematografiche, che insegue le vibrazioni positive, come il gusto che offre la frutta fresca, ma è anche uno scorcio malinconico sui tempi che stiamo vivendo, in cui la velocità e la frenesia delle nostre esistenze e della comunicazione non concedono spazio all’approfondimento.
“Viviamo in uno scenario che tendenzialmente ci porta a desiderare quello che non abbiamo ed essere quello che non siamo - racconta Francesco Gabbani - per vivere il presente con intensità emotiva non ci resta che crogiolarci in una malinconia terapeutica, nei ricordi belli e brutti, ma che rendono vere le emozioni del momento. Citando il grande autore Gabriel García Márquez: ciò che conta nella vita non è quello che ti succede, ma quello che ricordi e come lo ricordi”. Chicca del brano, oltre alla riproposizione, a un certo punto, del sound de “I Watussi” dei Flippers con Edoardo Vianello, questa volta alle “Alle falde di Riccione”, è l’inserimento del campione della voce di Giorgio Gaber (per gentile concessione della Fondazione Giorgio Gaber ed Edizioni Curci) estratta da una versione live di “Destra-sinistra”, il suo “basta” è riconoscibilissimo.
“Frutta malinconia”, prodotta da Katoo, è stata composta da Francesco Gabbani con la collaborazione di Filippo Gabbani, suo fratello, e Pacifico ed è il primo tassello di un nuovo progetto discografico. Gabbani si conferma un artista arguto, musicalmente e testualmente, capace di fare un suo pop riconoscibile e non scontato. Il ritornello “Anima mia/Porta via/Sopra un ricordo di sana follia/Malinconia mia/Terapia/Tuffati amore nel nostro mare/Che di ricordi mi voglio affogare/Se nel domani c’è un po’ di ieri/Oggi lo sai” è già irresistibile.