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Addio a Dickey Betts, il co fondatore della Allman Brothers Band

Il chitarrista aveva 80 anni, soffriva di una malattia polmonare cronica e un cancro.
Addio a Dickey Betts, il co fondatore della Allman Brothers Band

Dickey Betts (Forrest Richard Betts) nel 1969 è insieme a Duane Allman nel gruppo di musicisti fondatori della Allman Brothers Band. Subito dopo la jam session di tre ore che diede i natali alla band si unì anche Gregg Allman alla voce e tastiere. 

La formazione storica della band formata da Gregg Allman (voce, tastiera), Duane Allman (chitarra), Dickey Betts (chitarra), Berry Oakley (basso), Butch Trucks (batteria) e Jaimoe Johanson (batteria) dura fino al 21 ottobre 1971, quando Duane muore in un incidente mentre era alla guida della sua Harley Davidson. 

Il primo album dopo la scomparsa di Duane “Eat a Peach” (febbraio 1972) vede in “Blue Sky” la prima prova di Dickey nella band come cantante (brano scritto dallo stesso Betts per la sua futura moglie). 

Con il successivo album “Brothers and Sisters” (1973) il ruolo di compositore del chitarrista aumenta. Nei primi anni della band molte sono le composizioni firmate dallo stesso Betts. Tra le tante ricordiamo, “Revival” (il primo singolo della band) “In Memory Of Elizabeth Reed”, “Ramblin Man”, “Jessica”, “Blue Sky”.

Il rapporto tra il defunto Duane e Betts fu sempre molto collaborativo e superò la tradizionale divisione tra chitarrista ritmico e solista. I due si scambiavano con estrema naturalezza i ruoli. La scomparsa di Duane cambiò inevitabilmente anche questi equilibri.

"Ci sedevamo e parlavamo di quanto fosse incasinato il fatto che in ogni buona band che si mette insieme, i chitarristi iniziano a diventare gelosi l'uno dell'altro e iniziano a cercare di scacciarsi a vicenda e rovinare tutto", ha detto Betts al Sarasota Herald Tribune nel 2014. "Duane e io avevamo un'intesa, come una sorta di intesa da parte di una vecchia anima, di suonare insieme."

Nel 1976 dopo grandi divergenze su una questione di droga con Gregg, Dickey decise di abbandonare la band e formò i Dickey Betts & Great Southern e la Allman Bros Band si sciolse definitivamente.

A novembre 1977 l’Allman Band rinasce sempre con Betts alla chitarra che ne diventa definitivamente e ufficalmente leader. Dura fino al 1982 quando il gruppo si separa nuovamente anche a causa di uno stile che ormai appare fuori dai grandi canoni estetici dell’epoca e non ottiene più il successo del precedente decennio. 

"Eravamo frustrati", disse Betts al Los Angeles Times nel 1989 ricordando il periodo. "La musica era diventata stantia. Eravamo confusi. La droga era un problema e alcuni di noi dovevano superarlo. Non era solo Gregg, ma il suo problema era più ovvio e degno di nota."

Nell’89 Betts e Gregg Alman con i vecchi compagni si riuniscono nuovamente prendendo spunto dalla realizzazione di un opera antologica “Dreams”. Il gruppo ottiene buoni riscontri ma nel 2000 Dickey definitivamente abbandona (più o meno volontariamente) la band per grossi contrasti con Gregg Allman (scomparso poi nel 2017).

Dopo l’addio definitivo al gruppo Betts continua la sua “difficile” carriera solista mentre la sua ex band otteneva ancora successo. Betts è stato invitato a suonare alcune canzoni durante gli spettacoli per il 40° anniversario della Allman Brothers Band nel 2009, ma ha rifiutato.

Nel 2014 Dickey abbandona definitivamente le scene musicali.

"Dickey ha scritto un sacco di canzoni chiave e tutti quei fantastici brani strumentali", ha detto a Rolling Stone nel 2017 l' ultimo membro del gruppo Warren Haynes, "ma poiché la band si chiamava Allman Brothers Band, creava confusione per le persone".

 

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