Mark Knopfler: "Non ho scordato come si suona, sono arrugginito”
L'ex frontman dei Dire Straits in un'intervista rivela il suo stato di forma artistica
Il 74enne chitarrista Mark Knopfler – che il prossimo 12 aprile pubblicherà il suo nuovo album "One deep river" - in una recente intervista con la rivista britannica Guitarist ha parlato dei suoi progetti futuri, segnatamente dell'addio alle scene.
L'ex frontman dei Dire Straits ha spiegato che le sue abilità con la chitarra sono peggiorate dall'inizio della pandemia, in compenso durante questo periodo ha scritto un maggiore numero di canzoni. “La mia parte di musicista si è molto ridotta, credo, ma la parte di scrittura è più solida che mai. Se una canzone vuole nascere, lascio che ciò accada, ma penso che l'esecuzione sia un po' peggiorata... Credo di essere pronto a sedermi e guardare una canzone sul computer, ma allora non suonerei abbastanza”.
Ma Knopfler pensa di poter ritrovare la forma quale chitarrista con la pratica: “Ma è qualcosa che sembra essere successo di recente, dovrei davvero prendere dei provvedimenti per passare più tempo dietro lo strumento, solo per iniziare a suonare. Non è che ho dimenticato come si suona, sono solo arrugginito”.
Oltre ad avere lavorato all'album "One deep river" , Mark Knopfler si è impegnato a registrare una cover della sua canzone del 1983, "Going Home: Theme of the Local Hero"
, coinvolgendo oltre 60 musicisti, la maggior parte di questi chitarristi piuttosto famosi, in un progetto denominato Mark Knopfler’s Guitar Heroes volto a raccogliere fondi a favore del Teen Cancer America e del suo equivalente britannico Teenage Cancer Trust.
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