Rockol30

Ricchi e Poveri, otto remix e un sogno: vederli al Tomorrowland

Da due mesi i Ricchi e Poveri - o quel che ne rimane - vivono una favola dai contorni lisergici.
Ricchi e Poveri, otto remix e un sogno: vederli al Tomorrowland
Credits: Amilcare Incalza

In un reel rivivono il mese di febbraio: “Qui eravamo a Milano, stavamo facendo le prove”, dice Angelo. E Angela: “Io ero allegra. Allegra?! Avevo bevuto un bicchierino in più mi sa tanto”. “No, una bottiglia in più”, puntualizza lui. In un altro video sfoggiano entrambi occhiali da sole e si fanno filmare in pose plastiche, con in sottofondo la canzone del trend “What you won’t do for love”. In un’altra clip ancora escono dall’ascensore indossando giubbotti da trapper, poi recitano il testo della loro “Ma non tutta la vita” in versione ASMR, e se non sapete di cosa si tratti cercatelo su YouTube (Calcutta, per dire, lo scorso anno ha stemperato l’attesa per il suo nuovo album pubblicando una versione ASMR di tutte le canzoni, sussurrate da Sara J Asmr, 18,3 milioni di visualizzazioni complessive). Fermateli. Anzi, no. Lasciateli scatenarsi. Un momento del genere, quando gli ricapita? Da due mesi i Ricchi e Poveri vivono una favola dai contorni lisergici, irresistibili e inarrestabili. Infilati da Amadeus nel cast del Festival di Sanremo 2024 per riempire la quota “over” della kermesse (quella che, per intenderci, nelle ultime edizioni era stata rappresentata dai vari Cugini di Campagna, Iva Zanicchi, Orietta Berti e Rita Pavone), il gruppo - o ciò che ne rimane: la “bionda” Marina Occhiena, che lasciò la formazione nel 1981, dopo la reunion del 2020 non è stata richiamata; Franco Gatti, lo storico “baffo”, è scomparso nel 2022 - di “Sarà perché ti amo” da due mesi spopola su TikTok e dintorni tra meme e quant’altro con quella “Ma non tutta la vita” che all’Ariston ha dovuto accontentarsi del ventunesimo posto nella classifica finale e che ora si prende non poche rivincite. Un trend che il duo ha deciso di cavalcare, scendendo in pista e lanciando addirittura otto remix della hit.

Angela e Angelo hanno chiamato a raccolta una serie di dj e producer i cui nomi spaziano da star riconosciute a livello internazionale a nuove promesse dell’underground. C’è Populous, vero nome Andrea Mangia, producer e dj salentino che ha esordito nel 2003 con l’etichetta berlinese Morr Music prima di entrare nel roster de La Tempesta, la label dei Tre Allegri Ragazzi Morti. C’è Gima, vero nome Giacomo Manzi, ventotto anni, arrivato alla consolle folgorato dal suono di Flume, Moderat e James Blake. C’è Ckrono, all’anagrafe Gianluca Daiichiro, italo-giapponese già dietro al progetto Balera Favela, con il quale esplora le nuove frontiere della global club music passando dal funk brasiliano al reggaeton latino, dall’afrobeats al kuduro, e poi cumbia, perreo e via dicendo. C’è Lorenzo BITW, anche lui di casa La Tempesta Dischi, che si muove tra funky, garage e grime. I primi quattro remix di “Ma non tutta la vita” sono usciti lo scorso venerdì sulle piattaforme e ascoltarli è un’esperienza psichedelica. I risultati sono spiazzanti: dalla techno della versione di Populous alla dance acida della versione di Gima, dall’edm psicheelica della versione di Ckrono a quella grime di Lorenzo BITW. I Ricchi e Poveri come nessuno li ha mai sentiti, verrebbe da dire, in attesa di scoprire i remix di Protopapa & Hey Cabrera!, ATCG, Marquis e Splendore, in uscita venerdì prossimo.

Sì, chiaro, il fenomeno Geolier, che con la sua “I p’ me, tu p’ te” è stato premiato dal televoto con un esito plebiscitario e il 21, 22 e 23 giugno farà la storia esibendosi per tre serate - sold out - allo Stadio Diego Armando Maradona della sua Napoli. Sì, giusto, il re e la regina delle programmazioni radiofoniche, Mahmood con la sua “Tuta gold” e Annalisa con il tormentone “Sinceramente”. E ovvio, Ghali, che con “Casa mia” ha fatto tanto parlare di sé nei giorni successivi alla fine della kermesse, per motivi più politici che altro. Se Angelina Mango con “La noia” si prepara a rappresentare dal 7 all’11 maggio l’Italia all’Eurovision Song Contest a Malmö (peraltro con buone chances - secondo gli scommettitori - di ottenere un ottimo piazzamento), alla lista con i nomi dei vincitori morali del Festival di Sanremo si aggiungono di diritto anche i Ricchi e Poveri. Che con “Ma non tutta la vita”, trascinata dai meme sui social, sono pure riusciti a vincere con una nuova canzone un Disco d’oro dopo chissà quanti anni dall’ultima volta.

E le vendite dei biglietti per i concerti volano. I primi due show annunciati, quelli del 3 maggio al Teatro Dal Verme di Milano e del 21 maggio al Brancaccio di Roma, sono già sold out. Il duo si esibirà anche il 13 maggio al Teatro Colosseo di Torino e il 15 all’Europaditorium di Bologna, mentre si prospetta all’orizzonte un’estate tutta da scoprire. Se continua così, a luglio ce li ritroviamo pure al Tomorrowland: non sarebbe bellissimo?

La fotografia dell'articolo è pubblicata non integralmente. Link all'immagine originale

© 2025 Riproduzione riservata. Rockol.com S.r.l.
Policy uso immagini

Rockol

  • Utilizza solo immagini e fotografie rese disponibili a fini promozionali (“for press use”) da case discografiche, agenti di artisti e uffici stampa.
  • Usa le immagini per finalità di critica ed esercizio del diritto di cronaca, in modalità degradata conforme alle prescrizioni della legge sul diritto d'autore, utilizzate ad esclusivo corredo dei propri contenuti informativi.
  • Accetta solo fotografie non esclusive, destinate a utilizzo su testate e, in generale, quelle libere da diritti.
  • Pubblica immagini fotografiche dal vivo concesse in utilizzo da fotografi dei quali viene riportato il copyright.
  • È disponibile a corrispondere all'avente diritto un equo compenso in caso di pubblicazione di fotografie il cui autore sia, all'atto della pubblicazione, ignoto.

Segnalazioni

Vogliate segnalarci immediatamente la eventuali presenza di immagini non rientranti nelle fattispecie di cui sopra, per una nostra rapida valutazione e, ove confermato l’improprio utilizzo, per una immediata rimozione.