Gli NSYNC sono stati in studio. Lo conferma Justin Timberlake

Come tante cose dei primi anni 2000, anche NSYNC sono di nuovo di moda.
Dell’ipotesi di un possibile ritorno della boy band, Justin Timberlake ne ha parlato al “The Kelly Clarkson Show” (in onda sulla rete televisiva statunitense NBC dal lunedì al venerdì) dove ha accennato ad alcuni nuovi brani musicali della sua ex e forse futura boy band.
"Siamo stati in studio, quindi potrebbe esserci qualcosa anche in futuro", ha confessato Timberlake a Kelly Clarkson, la cantante e conduttrice dello spazio TV.
Dopo una pausa di 20 anni, Timberlake, JC Chasez , Joey Fatone , Chris Kirkpatrick e Lance Bass si sono riuniti l'anno scorso per registrare "Better Place" per il film d’animazione “Trolls Band Together” (“Trolls 3 - Tutti insieme“).
"È pazzesco, c'è stata così tanta alchimia che abbiamo ripreso da dove si era interrotto" ha ricordato Timberlake a proposito del lavorare di nuovo con i suoi compagni di band per la traccia.
"Better Place", uscito nel bel mezzo dello sciopero degli attori, secondo Lance Bass ha gettato un seme nei piani di un’ulteriore riunione degli NSYNC.
"Ci siamo divertiti così tanto, non la vedo come la nostra ultima cosa", ha detto Bass al sito EW a novembre. “Ma fino alla fine dello sciopero, non possiamo nemmeno capire cosa sarà dopo, se ci sarà qualcosa dopo. Speriamo di sì. Avremo un piano - ha concluso - una volta che la situazione si sarà risolta e saremo in grado di tornare al lavoro." Sembra che quei piani siano in atto.
Nel frattempo però, Timberlake è pronto a pubblicare il suo primo album solista in sei anni, “Everything I Thought It Was”, preceduto dal singolo "Selfish". (Leggi qui)
La canzone, che ha lo stesso titolo di un brano del 2011 di Britney Spears, ha suscitato una reazione negativa da parte dei fan dell’ex fidanzata di Justin, la quale però ha condiviso un post lodando "Selfish" e scusandosi per "alcune cose di cui ho scritto nel mio libro" che potrebbero aver "offeso qualcuna delle persone a cui tengo sinceramente".
La Spears aveva precedentemente rivelato nel suo libro di memorie, “The Woman in Me”, (leggi qui) che Timberlake l'aveva esortata ad abortire e in seguito si era dipinto come la vittima della loro rottura.