Il rock benefico del “Live Aid” diventa un musical
Il 13 luglio 1985 è una data storica, quella in cui quasi due miliardi di persone nel mondo si fermarono davanti alla TV per assistere in diretta al Live Aid, un grande raduno musicale globale che si svolse al Wembley Stadium di Londra e al John Fitzgerald Kennedy Stadium di Philadelphia.
Non si trattò di un “normale” concerto/evento ma un raduno di grandi star della musica, la cui presenza fu a titolo gratuito, che decisero, sotto la direzione artistica di Bob Geldof e Midge Ure (ex Ultravox), di riunirsi con lo scopo di raccogliere fondi a favore dell’Etiopia colpita da una grave carestia.
Di quell’evento restano memorabili due esibizioni: quella dei Queen e quella di David Bowie che eseguì la sua “Heroes” dedicandola al figlio.
Una frase di quella canzone diventa ora il titolo di un musical, “Just For One Day”, che ripercorre, in due ore e mezza di spettacolo, quella giornata memorabile, raccontata attraverso la visione di Bob Geldof, l’entusiasmo di Mercury, di Elton John e degli U2, che di quell’evento furono tra i protagonisti.
Dal 26 gennaio al 30 marzo sul palco del Old Vic Theater di Londra un cast di 26 giovani attori, guidati dal regista Luke Sheppard (& Juliet, The Little Big Things), su un testo scritto da John O’Farrell, romanziere, comico, sceneggiatore e con la collaborazione dello stesso Bob Geldolf. Su tutto poi la colonna sonora composta da grandi hit, come successe il 13 luglio 1985.
Il 10% dell’incasso sarà donato direttamente al Band Aid Charitable Trust, associazione benefica che ancora opera per la prevenzione o il sollievo della povertà e il soccorso in caso di carestie.
“Questo musical vuole essere un dialogo tra chi è nato in questo secolo e chi ha visto e vissuto Live Aid in diretta, perché credo che i giovani di oggi troveranno il loro modo di affrontare questi temi, peraltro irrisolti”, ha detto l’autore O’Farrell. Mentre il regista ha sottolineato: “Credo che oggi l’abilità della musica di unire e ispirare sia la stessa che negli anni Ottanta”.
In merito alla collaborazione con Geldolf e su alcune scelte “di scrittura” da lui effettuate l’autore ha detto: “Non è uno con cui è facile lavorare. Non nasconde le proprie idee e non si è astenuto dal criticarci spesso, ma dopo tutto ne ha ogni diritto: ho cercato di ascoltarlo laddove ho potuto, ma alla fine so che è orgoglioso dello spettacolo se alla prima ha invitato un centinaio di star».
I numeri del Live Aid:
Quasi due miliardi di telespettatori in centocinquanta nazioni diverse hanno assistito al concerto in diretta
Ha avuto una durata di 16 ore
Presero parte alla manifestazione 70 artisti
A metà concerto il 95% delle televisioni mondiali era sintonizzato sull'evento
Attraverso i concerti gli spettatori furono invitati a donare soldi per la causa del Live Aid. Trecento linee telefoniche furono approntate dalla BBC perché fosse possibile effettuare donazioni tramite carta di credito.
Oggi la cifra totale raccolta per merito dei concerti viene valutata in 150 milioni di sterline.
Il concerto non è stato pubblicato commercialmente fino a novembre 2004 quando venne pubblicata una edizione di 4 DVD seppur non integrale.