Johnny Marr: "A Keith Richards non puoi dire come vivere la vita"

Nell'ultimo numero pubblicato dalla rivista britannica Uncut, l'ex chitarrista degli Smiths Johnny Marr si è lanciato in un paragone tra Keith Richards dei Rolling Stones e il leggendario pugile statunitense Muhammad Ali scomparso nel 2016 all'età di 74 anni.
Parlando di Keith Richards, che domani compie 80 anni, Marr si è detto un suo grande ammiratore e a proposito dei pesanti trascorsi con l'uso di droga da parte del chitarrista degli Stones ha affermato: "Penso che sia molto facile lasciarsi trasportare da tutte le sciocchezze del martire drogato che lo circondavano. Ho incontrato Keith un paio di volte e quando arrivi al nocciolo della questione e scopri com'è veramente, vedi che è qualcuno a cui semplicemente non puoi dire come vivere la sua vita.”
Sotto quel punto di vista lo ha paragonato a Muhammad Ali: “In questo senso, è un vero eroe nello stesso modo in cui lo era Muhammad Ali, difendeva i suoi principi e non si faceva mettere sotto da un’autorità disinformata. Quindi non penso che Keith si stesse battendo per la libertà di assumere droga, si stava battendo per la propria vita".
In un'altra parte della chiacchierata con il magazine, Marr ha rivelato che quando era giovane per lui Richards è stato una grande fonte d'ispirazione. Johnny Marr ammirava molto la sua abilità con la chitarra, ma furono soprattutto le convinzioni e i principi di Keith a impressionarlo. Ha poi continuato spiegando come Richards lo ha aiutato mentre suonava con gli Smiths: “Quando ero negli Smiths, mi sentivo come se fossi nei miei Rolling Stones. Avevamo un frontman molto interessante e stravagante, e ho potuto occuparmi solo della musica, seguendo la filosofia di Keith Richards sullo stare dietro le quinte, pur essendo il motore della band. A me pareva che lui fosse in missione totale, non quella di autodistruggersi, ma di trovare nella musica qualcosa che amasse. Quasi una crociata”.