Verso Sanremo: il ritorno di Mahmood e di Emma. La playlist
Tra i tanti ex vincitori che tornano in gara al Festival di Sanremo nel 2024, in programma dal 6 al 10 febbraio, ci sono anche Mahmood ed Emma: sono loro a guidare il fronte del cast composto da chi a casa tiene sulla mensola o in bacheca la scatola con dentro il premio con il leone che tiene la palma, simbolo della kermesse, di cui fanno parte anche Diodato, Francesco Renga, Il Volo e i Ricchi e Poveri. La voce di “Soldi” e quella di “Non è l’inferno” sono i protagonisti del focus della playlist “Italia in radio”, che potete ascoltare proprio qui sotto, cliccando su play.
Mahmood torna in gara al Festival di Sanremo a due anni di distanza dal primo posto del 2022 con “Brividi”. Quell’anno si presentò all’Ariston in coppia con la rivelazione di quella stagione discografica, Blanco: fu un trionfo annunciato sin dalla prima sera, quando i due conquistarono la platea dell’Ariston e i milioni di spettatori a casa con la loro canzone. Per Mahmood si tratterà della terza partecipazione in cinque anni: con la vittoria del 2022 il cantautore milanese, che aveva conquistato il primo posto già nel 2019 con “Soldi”, è entrato nella storia del Festival, diventando uno dei pochi artisti italiani ad averlo vinto due volte tra i big (peraltro nel 2018 vinse Sanremo Giovani con “Gioventù bruciata”). Come lui solo i Matia Bazar (1978, 2002), Gigliola Cinquetti (1964, 1966), Nicola Di Bari (1971, 1972), Peppino Di Capri (1973, 1976), Johnny Dorelli (1958, 1959), Anna Oxa (1989, 1999), Nilla Pizzi (1951, 1952), Enrico Ruggeri (1987, 1993) e Bobby Solo (1965 e 1969). All’elenco, per la cronaca, lo scorso febbraio è andato ad aggiungersi anche il nome di Marco Mengoni, vincitore nel 2013 e nel 2023. Mahmood punta a fare la storia: con una terza vittoria raggiungerebbe Iva Zanicchi, che il Festival lo ha vinto nel 1967, nel 1969 e nel 1974. Inarrivabili i re Claudio Villa e Domenico Modugno, che hanno vinto entrambi la kermesse quattro volte.
Sul palco dell’Ariston Mahmood aprirà la nuova era della sua carriera, a tre anni dall’uscita dell’ultimo album “Ghettolimpo”. Il nuovo disco è stato anticipato in queste settimane dal singolo “Cocktail d’amore”. Dopo l’uscita di un docufilm sul suo percorso, il doppiaggio del personaggio di Sebastian nel film Disney “La sirenetta” e alcuni lavori da autore, Mahmood torna alla “sua” musica, in attesa del tour europeo che inizierà due mesi dopo il Festival, nell’aprile del 2024. “Sono due anni e mezzo che non facevo uscire nulla di mio – ha spiegato l’artista a Rockol - questo è un brano nato in una città di cui mi sono innamorato in questi ultimi anni: si tratta di Berlino. È una canzone figlia di un viaggio molto lungo, la prima bozza è nata tre anni fa, poi il brano è stato concluso appena da poche settimane. È una delle canzoni che più mi rappresenta. Mi sono preso uno stop necessario. Pezzo dopo pezzo sento che la mia scrittura si evolve, ma se devo scrivere di continuo, come richiederebbe il mercato, questo processo non riesco a percepirlo. Per questo motivo per me è necessario avere del tempo, far passare un periodo tra una canzone e l’altra. Tutto ciò mi è servito per arrivare a una nuova maturità”.
Nuova era anche per Emma, che il Festival lo vinse nel 2012 con “Non è l’inferno” (dopo essere arrivata seconda l’anno precedente insieme ai Modà con “Arriverà”): la cantante salentina è tornata all’Ariston da artista in gara nel 2022 con “Ogni volta è così”. Lo scorso ottobre ha pubblicato il nuovo album “Souvenir”, il primo in quattro anni, tanti quanti ne sono trascorsi dall’uscita del precedente “Fortuna”: dentro c’è anche un duetto con Lazza su “Amore cane”, nato dopo che lo ha accompagnato all’ultimo Festival nella serata dei duetti con “La fine”. “Sono felice ed onorata. Sono tornata”, ha fatto sapere la voce di “Amami”, tornata alla musica dopo le esperienze al cinema e in tv.
I 27 big annunciati da Amadeus diventeranno 30 il prossimo 19 dicembre, quando al Teatro del Casinò di Sanremo si svolgerà la finale di Sanremo Giovani (in diretta su Rai1). Da Jacopo Sol con “Cose che non sai” a Vale LP con “Stronza”, passando per i Bnkr44 con “Effetti speciali” e GrenBaud con “Mama”: chissà che il nuovo Mahmood non si nasconda tra loro.
