Jimi Hendrix Experience: in arrivo il concerto all’Hollywood Bowl
Il 10 novembre esce in vinile, cd e digitale “Jimi Hendrix Experience: Hollywood Bowl August 18, 1967” pubblicato dalla Hendrix L.L.C. in collaborazione con Legacy Recordings, Sony Music.
Ad anticipare l’uscita è da oggi disponibile in digitale il singolo “Killing Floor” estratto dall’album.
Sino a oggi quel concerto non aveva avuto riscontro discografico. Ora, a distanza di 56 anni l’esibizione viene pubblicata in tutto il mondo.
“Jimi Hendrix Experience: Hollywood Bowl August 18, 1967” sarà disponibile su CD e su vinile da 150 grammi, numerato, in audiophile grade, completo di molte foto inedite di Ed Caraeff, Henry Diltz e Allen Daviau di quella notte, compresi gli scatti della performance e le immagini del backstage dei membri della band che si mescolano con The Mamas & The Papas, lo scenografo Rodney Bingenheimer e il manager Chas Chandler.
Il concerto del 18 agosto anticipava di cinque giorni l’uscita di “Are You Experienced”, l’album di debutto di Jimi Hendrix e la sua band. Era un concerto, l’ultimo della carriera, in cui Jimi gli Experience non erano headliner (festival esclusi) ma “aprivano” ai The Mamas & the Papas e i 17.000 presenti quella sera erano lì proprio per la band di “California Dreamin’”. Tutti, band e pubblico, rimasero però stupiti, chi per un verso chi per un altro, per quel set di apertura.
All’Hollywood Bowl la Jimi Hendrix Experience arriva su invito direttamente di John Phillips di The Mamas & The Papas, che aveva coprodotto il Monterey Pop Festival, dove il chitarrista di Seattle si era esibito. La maggior parte del pubblico però aveva acquistato i biglietti con mesi di anticipo per vedere The Mamas & The Papas e non aveva alcuna familiarità con la Jimi Hendrix Experience, sorprendentemente diversa.
Brian Ray, chitarrista di lunga data di Paul McCartney ed Etta James, era tra i membri del pubblico, paralizzato da ciò a cui aveva assistito. “Il pubblico era lì per vedere The Mamas & The Papas - ricorda Ray - Non avevano mai sentito parlare di Jimi Hendrix. Non avevo mai sentito parlare di Jimi Hendrix, e non poteva essere niente di più opposto a The Mamas & The Papas come performance, culturalmente, fisicamente, in ogni modo possibile era l'opposto. Ecco che arriva questo ragazzo e ce ne sono solo tre sul palco e hanno questi capelli afro e questi vestiti selvaggi, elaborati, molto teatrali. Jimi è rumoroso ma è musicale, e poi diventa così fisico. Comincia a suonare la chitarra sotto la gamba, e ora è dietro la schiena, e ora la suona con la bocca, e ora è a terra in ginocchio ed è come se se la scopasse, e per me è stato strabiliante. Era come se racchiudesse in se stesso l’essenza umana: era bellezza, grazia, sensualità, violenza, gentilezza, era proprio tutto allo stesso tempo, era una band intera. Non posso dire che la risposta del pubblico fosse esattamente la stessa mia. Io e mia sorella stavamo impazzendo, e il pubblico applaudiva sommessamente e cercava di capire cosa stesse succedendo”.
Anche se non avevano conquistato più di tanto il pubblico, gli altri opening act fatti li avevano rafforzati e ora padroneggiavano con destrezza il repertorio. Michelle Phillips, l'unico membro sopravvissuto dei The Mamas & The Papas, vede per la prima volta gli Experience esibirsi al Monterey Pop Festival. “Non ne avevamo mai sentito parlare - ricorda Phillips - Non avevo assolutamente idea di cosa aspettarmi. E quando l'ho visto esibirsi sono rimasto scioccato. Non avevo mai visto niente del genere, non avevo mai visto nessuno trattare i propri strumenti in questo modo. Ha versato un liquido sulla sua chitarra e poi le ha dato fuoco e sono rimasto senza parole. Non conoscevo questo tipo di teatro rock and roll. E quella era la prima volta che lo vedevo”.
All'Hollywood Bowl, settimane dopo il festival, Phillips viene conquistato da Jimi Hendrix. “Lo amavo assolutamente - ricorda Phillips nelle note di copertina dell'Hollywood Bowl del 18 agosto 1967, scritte da Jeff Slate - Era un gentiluomo, era adorabile, era divertente”. Hendrix aveva ammorbidito la sua visione del "teatro rock and roll", in qualche modo antitetica alla platea più ampia a cui si poteva rivolgere.
La stella dell'Experience stava nascendo; sarebbero tornati al Bowl l'anno successivo come headliner. Phillips ricorda: ”In un paio di giorni o mesi, Jimi Hendrix era diventato il personaggio più interessante della scena”.
In scaletta quella serata le versioni live dei singoli "Purple Haze" e "The Wind Cries Mary" i classici - ma all’epoca ancora inediti - "Foxey Lady" e "Fire". Si aggiungono le cover di "Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band" dei Beatles, "Killing Floor" di Howlin' Wolf, "Like a Rolling Stone" di Bob Dylan, "Wild Thing" dei The Troggs e "Catfish Blues" di Muddy Waters.
Jimi Hendrix era nato a Seattle ma si era trasferito a Londra nel settembre del 1966, gli Experience si erano quindi formati con una sezione ritmica britannica composta dal batterista Mitch Mitchell e dal bassista Noel Redding. La band aveva ottenuto subito un successo commerciale con tre singoli nella top 10 nel Regno Unito, una serie di esibizioni che avevano travolto il pubblico e gli elogi da artisti del calibro di Paul McCartney, Eric Clapton e Jeff Beck. La voce di questo successo era arrivata fino al capo della Reprise Records, Mo Ostin.
Hendrix firma il contratto americano nel marzo 1967. Due mesi dopo, su sollecitazione di McCartney, la Jimi Hendrix Experience fa il suo trionfante debutto negli Stati Uniti al Monterey International Pop Festival di giugno. Tuttavia, la prosperità immediata di cui la band aveva goduto nel Regno Unito non si era replicata negli Stati Uniti. I loro primi due singoli americani sono dei flop: “Hey Joe”, uno dei pezzi bandiera di Hendrix (firmato Billy Roberts) non entrò affatto nelle classifiche, “Purple Haze” raggiunse solo la posizione numero 65 – e l’album “Are You Experienced” non venne pubblicato negli Stati Uniti fino alla fine di agosto.
Nel tentativo di conquistare l'America, gli Experience tengono cinque spettacoli al Fillmore di San Francisco seguiti da un tour di apertura negli Stati Uniti per i Monkees che però durò solo nove date prima che Hendrix abbandonasse, a causa del pubblico di ragazzini che rigorosamente era interessato solo agli headliner.
Jimi Hendrix Experience: Hollywood Bowl August 18, 1967 - Tracklist Vinile:
Side One
Introduction
Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band
Killing Floor
The Wind Cries Mary
Foxey Lady
Catfish Blues
Side Two
Fire
Like a Rolling Stone
Purple Haze
Wild Thing
Jimi Hendrix: chitarra, voce
Mitch Mitchel: batteria
Noel Redding: basso, seconda voce
Produced By Janie Hendrix, Eddie Kramer, & John McDermott for Experience Hendrix, L.L.C.