Steven Wilson parla dell'album “Wet Dream” di Richard Wright

Steven Wilson ha paragonato “Wet Dream”, l'album di debutto solista del tastierista dei Pink Floyd Richard Wright ripubblicato lo scorso 28 luglio nel giorno in cui Wright – scomparso nel 2008 – avrebbe compiuto 80 anni, a "un album perduto dei Pink Floyd degli anni '70 che non hai mai sentito".
“Wet Dream” venne pubblicato il 22 settembre 1978, si compone di 10 brani in gran parte strumentali, fu registrato da Richard Wright in Francia all'inizio del 1978, quando uscì passò praticamente inosservato. La Norvegia fu l'unica nazione che gli diede spazio nella classifica di vendita, lì giunse fino alla posizione numero 20, negli Stati Uniti rimase parecchio nelle retrovie cogliendo solo il posto numero 203.
La ristampa di “Wet dream” - che a fine settembre verrà pubblicata anche in vinile – è stata remixata dal frontman dei Porcupine Tree Steven Wilson. Questi parlando con il quotidiano britannico The Telegraph ha dichiarato che i fan dei Pink Floyd, in particolare quelli a cui piace il lato più malinconico della band, apprezzeranno molto il disco. "Conoscevo il disco e sapevo che non aveva mai avuto la possibilità di essere rivalutato. Anzi, valutato. In un certo senso era sepolto da quel tempo; non c'è mai stata una vera e propria ristampa di cui sono a conoscenza. Quindi è, più o meno, come se immaginaste ci fosse un album dei Pink Floyd degli anni '70 perduto da tempo che non hai mai sentito.”
Continua ancora Wilson: "Ma la voglia di nuova musica dei Pink Floyd ora è quasi più grande di quanto non sia mai stata perché non hanno fatto molta musica e la loro leggendaria musica continua a crescere di statura. Qui abbiamo un album degli anni '70 che ha molto di quel DNA... c'è molto di ciò che viene associato ai Pink Floyd classici, in particolare a “Wish You Were Here”. L'organo Hammond, leggeri accordi jazz, la sua voce, c'è tutto in questo disco. Ho controllato i forum per vedere come reagiva la gente quando è stato annunciato il disco. Una delle cose che mi ha fatto impazzire è stata che molte persone dicevano che non sapevano nemmeno che questo disco esistesse. Quindi il timing è davvero buono".