I Foo Fighters ripartono, dal vivo: alla batteria c'è Josh Freese
A conferma delle voci che si sono susseguite nelle ultime settimane, a prendere il posto alla batteria nei Foo Fighters c’è ora Josh Freese. È questa la risposta che i fan di Dave Grohl e soci aspettavano di sapere con ansia, a seguito degli annunci degli ultimi mesi di un tour mondiale e un nuovo album, i primi dopo la morte del batterista e grande amico Taylor Hawkins.
Il nuovo batterista dei Foo Fighters è Josh Freese
La band del già sodale di Kurt Cobain ha deciso di svelare con chi affrontare la propria rinascita, a modo suo e con i suoi tempi. Senza rilasciare interviste o dichiarazioni dopo aver annunciato l’uscita del prossimo disco, intitolato “But here we are” e in arrivo il 2 giugno, i cui crediti sono ancora riservati, i Foo Fighters hanno invitato i fan a collegarsi sulla piattaforma Veeps per un concerto in streaming. “Presenteremo alcune canzoni del nuovo album dal vivo e filmati dietro le quinte con alcune sorprese”, prometteva la band dando appuntamento per la serata di domenica 21 maggio. A partire dalle 21 (ora italiana), Grohl e i suoi hanno quindo dato il benvenuto ufficiale al compagno con cui tornano a suonare nuovamente dal vivo come band: il batterista Josh Freese, suonando nel loro Studio 606 di Los Angeles.
Il nome di Freese ha circolato con insistenza tra i fan nelle ultime settimane, soprattutto dopo essersi chiamato fuori dai prossimi impegni con gli Offspring e Danny Elfman. Tra le altre cose, il 50enne batterista ha partecipato come ospite ai concerti tributo a Taylor Hawkins andati in scena a Londra (qui il nostro racconto da Wembley) e a Los Angeles lo scorso settembre.
Oltre alla longeva militanza nei Vandals, Josh Freese ha all’attivo una lunga serie di collaborazioni con altri artisti, sia in studio che in tour. Sting, Weezer, Nine Inch Nails, Guns'n'Roses, A Perfect Circle e Devo sono solo alcuni di loro con cui Freese ha lavorato. Di recente, dopo il licenziamento di Pete Parada nel 2021, si era unito in tour a Dexter Holland e soci, che ora hanno arruolato per i live Brandon Pertzborn. Il contributo di Josh Freese è stato richiesto anche da artisti italiani come, tra gli altri, Zucchero ed Eros Ramazzotti. Il batterista è incluso nei crediti di "Chocabeck", l'album del bluesman emiliano del 2010, e ha contribuito all'incisione di "Noi", dodicesimo lavoro di studio del cantante romano del 2012.
Il ritorno, dal vivo
L’evento in streaming dei Foo Fighters (disponibile on demand su Veeps per altri tre giorni, dopo la prima trasmissione) si apre con un siparietto comico con Dave Grohl, Nate Mendel, Pat Smear, Chris Shiflett e Rami Jaffee in attesa di suonare in studio con il loro nuovo batterista. Dalla porta si vedono entrare prima Chad Smith dei Red Hot Chili Peppers, che chiede semplicemente di spostare un’auto, e poi Tommy Lee dei Mötley Crüe, ma è solo di passaggio. Arriva poi Danny Carey dei Tool, in compagnia dei suoi amici a quattro zampe, che la band di Grohl saluta e vede andare via. "Scusate!", si sente poi ringhiare, e l’attenzione dei Foo Fighters viene attirata nella direzione giusta: seduto alla batteria, fino a quel momento dietro le telecamere, c’è Josh Freese, che chiede al gruppo: “Ragazzi, che si fa? Allora, possiamo suonare, magari una canzone, anche un paio e più?”.
I Foo Fighters attaccano con “All my life”, da “One by one” del 2002, per poi suonare il primo singolo estratto dal nuovo album, “Rescued”. Dave Grohl e compagni pescano dal passato e dal presente per mostrare subito chi è il batterista che li sta accompagnando nell’ardua avventura di tornare dopo la scomparsa di Taylor Hawkins. Josh Freese svela fin dall'inizio le sue carte, spingendo sulla velocità e sulla frenesia con cui vuole ricaricare i Foo Fighters. La spinta arriva, e la band di Grohl suona con grinta, e un piglio inedito. Sono i momenti di pausa tra una canzone a l’altra a rilassare l’atmosfera, mentre le telecamere catturano momenti di condivisione, fatti di risate, musica e confronti amichevoli.
Quello che si ascolta e si vede, anticipa l'energia che i Foo Fighters cercheranno quindi di portare sui palchi a partire dal prossimo 24 maggio, quando daranno il via al loro tour mondiale, che in estate passerà dall'Europa per due appuntamenti. Per un’ora la formazione di “Best of you” suona live alcuni suoi classici e pezzi più recenti, come “No son of mine” da “Medicine at midnight” del 2021, durante il quale la band si lascia andare in un'improvvisazione su "Paranoid" dei Black Sabbath.
Il concerto su Veeps, offre l'occasione di ascoltare live per la prima volta anche l'ultimo singolo, "Under you", oltre a veder Grohl e soci giocare su una cover di "Workin' for a Livin'" e suonare "The Sky Is a Neighborhood". Ai fan, inoltre, è data l'opportunità di ascoltare l'inedita "Nothing at all", prima della conclusione del set con "Monkey Wrench" e "Aurora" (uno dei pezzi dei Foo Fighters preferiti da Taylor Hawkins).
I Foo Fighters danno così ufficialmente il via al loro nuovo capitolo, con un nuovo ritmo, sicuramente diverso, e a una nuova velocità.