È online il video di “Massa Den” di Fatoumata Diawara.
                                            Fatoumata Diawara, artista originaria del Mali e protagonista nel mondo della world music, ha pubblicato il singolo “Massa Den” accompagnato dal relativo video on line. Al brano partecipa anche il cantautore francese Matthieu Chedid (detto anche -M-) con cui l’artista africana ha già collaborato nel precedente album “Fenfo” (2018).
“Massa Den” è cantata in francese e in bambara, la lingua del Mali, ed è una canzone d’amore a proposito della quale l’autrice dice:
”L’amore è libero, l’amore non può essere imposto a qualcuno. Lasciate che coloro che si amano stiano insieme. Chi ha turbato l’uomo che il mio cuore e la mia anima hanno scelto? Chi parla alle spalle del mio amante? È lui che porta sulle spalle la speranza di una nazione. Non fatevi coinvolgere da Mansaden, il figlio del re, il principe e l’uomo che amo!”
Il nuovo brano anticipa l’uscita, prevista il 12 maggio, dell’album “London Ko”, un gioco di parole con il nome della capitale maliana Bamako e che nella volontà dell’autrice unisce due continenti: Africa ed Europa.
Nella produzione del suo quarto disco la cantautrice, chitarrista e attrice si affianca a Damon Albarn (Gorillaz, Blur), che co-produce alcuni brani e si esibisce con lei nel brano “Nsera”, il primo singolo e video estratto da questo nuovo album.
In “London Ko” (un album pieno di collaborazioni) Fatoumata Diawara porta l’ascoltatore nel suo mondo musicale che unisce radici mandinka, influenze afrobeat, jazz, pop, elettronica e persino hip hop.
Spiega Fatoumata Diawara “Per me, “London Ko” significa aprire la mente. Rappresenta anche il legame di Damon Albarn con la musica maliana”.
Questa la tracklist di “London Ko”:
1. Nsera (feat. Damon Albarn)
2. Somaw (feat. Angie Stone)
3. Sete
4. Seguen
5. Massa Den (feat. -M-)
6. Mogokan (feat. M.anifest)
7. Blues (feat. Roberto Fonseca)
8. Moussoya
9. Netara (feat. Roberto Fonseca)
10. Yada
11. Tolon (feat. Yemi Alade)
12. Dambe
13. Dakan
14. Maya
Ad anticipare e accompagnare l’uscita del disco, da aprile l’artista maliana sarà impegnata in una serie di concerti negli Stati Uniti e in Europa.
In Italia Fatoumata Diawara è attesa per quattro concerti di cui due estivi:
13 luglio - Ravenna Festival, Palazzo San Giacomo Russi di Ravenna
11 agosto - Locus Festival, Masseria Ferragnano Locorotondo
Tornerà poi in autunno per altri due concerti:
19 novembre - Romaeuropa Festival Auditorium Parco della Musica, Sala S. Cecilia Roma
20 novembre - H/Eearthbeat Festival, Teatro Puccini Firenze
Fatoumata Diawara ha debuttato nel 2011 con il suo album d’esordio, “Fatou”, che ha visto la partecipazione di nomi illustri come John Paul Jones, Tony Allen e Toumani Diabaté. A quel disco ne hanno fatto seguito altri due: un live del 2015 e il già citato “Fenfo” (2018).
Nata in Costa d’Avorio da genitori maliani e cresciuta in una famiglia molto numerosa con dieci fratelli, negli anni ‘90 ha vissuto nella capitale del Mali, Bamako. Inizia a recitare da bambina e tra le sue prime esperienze cinematografiche prende parte nel 2001 al film “Sia, The Dream of the Python” di Dani Kouyaté. Seguiranno poi altri film tra cui “Timbuktu”, “Morbayassa” e i documentari “The Africa Express” e “Mali Blues” oltre alle sue presenze in teatro.
All’età di diciannove anni ha lasciato la casa contro il volere della famiglia e si è unita alla compagnia francese di teatro di strada Royale de Luxe, con la quale ha girato il mondo e ha iniziato a cantare nei club e nei caffè di Parigi. Ha cantato come corista per Dee Dee Bridgewater e per la superstar maliana Oumou Sangaré, prima di firmare con l’etichetta World Circuit Records per il suo album di debutto.
Dell’artista maliana si è accorto anche Jovanotti che l’ha voluta nella tappa milanese (21 settembre aeroporto di Linate) del Jova Beach Tour 2019
Fatoumata Diawara, che ha residenza a Parigi, ha in realtà anche un forte legame con l’Italia: a Como vive suo figlio nato dal matrimonio con il comasco Nicolò Tomaselli.