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Live Forever? Il pellegrinaggio pop rock

Un itinerario di 1200 miglia per visitare i luoghi dove sono morte le star pop rock UK
Live Forever? Il pellegrinaggio pop rock

Il sito di autonoleggio della Gran Bretagna StressFreeCarRental.com ha ideato "Live Forever?" un pellegrinaggio pop rock da fare nel paese. Si tratta di un itinerario on the road che invita i fan a visitare i luoghi in cui sono morte alcune delle più grandi star della musica britannica.

Sul sito hanno reso disponibili le coordinate (facilmente inseribili in un navigatore) per visitare i luoghi di morte di grandi artisti come Amy Winehouse, Freddie Mercury e George Michael, tutti uniti in un percorso di 1200 miglia intorno alla Gran Bretagna

Il tour, che porta anche in luoghi privati e quindi inaccessibili e comunque da rispettare, parte da Londra visitando le case in cui sono morti Amy Winehouse, Jimi Hendrix (entrambi nel “club 27”), Freddie Mercury e Keith Moon. Abbandonata la capitale, con la macchina ci si dirige verso sud. Arrivati nel Surrey a Barnes si guida con prudenza prestando attenzione agli alberi e al fosso dove il 16 settembre 1977 in un incidente stradale morì la leggenda del glam rock Marc Bolan.

Ci si può poi dirigere verso Hartfield, nell'East Sussex, per visitare la casa in cui il fondatore dei Rolling Stones Brian Jones (anche lui nel club 27) è stato trovato morto in piscina il 3 luglio 1969.

Dirigendosi a ovest le altre tappe portano a Henley on Thames, nell'Oxfordshire, dove il 2 marzo 1999 è scomparsa per malattia Dusty Springfield. Poco lontano si trova Goring-on-Thames dove, a 53 anni, il giorno di Natale del 2016, George Michael è morto per un attacco cardiaco.

Altre tappe portano il pellegrinaggio verso Salisbury, dove il 4 gennaio 1986 la star di Thin Lizzy Phil Lynott è morta per overdose. Ai fan viene quindi consigliato di dirigersi verso una piazzola di sosta nei pressi del Severn Bridge, vicino a Bristol, dove è stato visto per l’ultima volta il chitarrista dei Manic Street Preacher Richey Edwards. L’artista è scomparso il 1 febbraio 1995 ed è stato dichiarato legalmente morto nel 2008.

Si va poi a nord fermandosi a Tanworth-in-Arden, nel Warwickshire, dove è morto per overdose il cantautore Nick Drake. Ci si può poi dirigere verso una villetta a schiera a Macclesfield dove il cantante dei Joy Division Ian Curtis si è impiccato il 18 maggio 1980.

Si arriva poi in Scozia, ad Auchterhouse, vicino a Dundee, luogo del suicidio, per un mix di alcool e medicinali, di Billy Mackenzie. Lì il cantante della band The Associates si è tolto la vita a 39 anni nel gennaio 1997.

Nel tornare verso sud il viaggio fa tappa ad Arkesden, nell'Essex, nel luogo della morte del frontman degli Small Faces Steve Marriott, deceduto in un incendio domestico il 20 aprile 1991.

Il portavoce di StressFreeCarRental.com, che ha ideato il tour, ha affermato che questo viaggio è un'opportunità per i fan della musica di rendere omaggio ad alcune delle più grandi icone di tutti i tempi. “La Gran Bretagna - dicono dal sito - ha prodotto alcune delle più grandi star nella storia della musica popolare e molte di loro non saranno mai dimenticate. Sono le leggende che hanno cambiato la vita di milioni di persone e molti di noi ascoltano ancora la loro musica ogni giorno. Quindi - proseguono - abbiamo pensato che sarebbe stata una buona idea riunire i più grandi nomi che purtroppo sono scomparsi sul suolo britannico e offrire agli appassionati di musica un itinerario per visitare i luoghi in cui sono morti.”

“I fan - dicono sempre gli ideatori del pellegrinaggio - possono stampare la nostra pratica lista di controllo e spuntare ogni posizione mentre fanno il viaggio. Al termine, avranno visitato i luoghi in cui sono morte alcune delle nostre più grandi star. Anche se in un certo senso queste leggende non moriranno mai. Vivono per sempre attraverso la loro musica”.

L'elenco delle tappe e ulteriori informazioni sul viaggio sono disponibili al link https://www.stressfreecarrental.com/en/uk/rock-pop-pilgrimage

 

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