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Lou Reed, una canzone inedita (dedicata al Tai Chi)

Il brano, risalente al periodo di "New Sensations", si intitola “Open invitation”: la storia
Lou Reed, una canzone inedita (dedicata al Tai Chi)

In occasione dell'arrivo del libro "The Art of the Straight Line", volume dedicato alla passione di Lou Reed per le arti marziali curato dalla vedova Laurie Anderson, è stata pubblicata una canzone inedita del compianto artista statunitense, scomparso nel 2013.

Il brano, dedicato proprio al Tai Chi, si intitola "Open Invitation" ed è stato registrato come demo dall'ex Velvet Underground nel 1983 durante le sessioni di registrazioni del suo tredicesimo album in studio solista "New sensations", pubblicato poi nell'aprile dell'anno successivo.
La canzone è stata scoperta negli archivi da Scott Richman, uno dei co-curatori del volume a assieme alla vedova Laurie Anderson, che ne racconta così la storia

Durante le ricerche per questo libro, ho visitato il Lou Reed Archive presso la New York Public Library, trascorrendo diverse ore ad ascoltare materiale audio inedito, inclusi primi mix, demo e versioni alternative del materiale solista di Lou e dei Velvet Underground. In un file digitale etichettato "Demos and Rehearsals Lou Reed Outs #560558", ho ascoltato una canzone senza etichetta e durante la riproduzione, i testi non erano familiari e descrivevano la sua esperienza con il Tai Chi Chuan, parlando del suo primo insegnante di arti marziali, Pietro Morales. Il brano inedito, che abbiamo intitolato “Open Invitation”, è stato registrato durante le sessioni di Mistrial del 1986 registrato alla Power Station di New York City. 

Il testo recita "An open invitation, to Tai Chi Chuan/The last time I saw Peter, he went to The Orient/He was doing a little Wushu, and he showed me some of it/ He did the Praying Mantis and he taught a form to me/And then over dinner, he showed me some Tai Chi".

Abbiamo raccontato qua la passione di Lou Reed per il Tai Chi. In una lettera al New York Times del 2010 usata come introduzione al libro, la spiega in maniera più dettagliata

Le persone mi chiedono di come si invecchia perché sanno che probabilmente non dovrei essere qui: uno studio in eccesso sconsiderato. Eppure eccomi qui, e all'età di sessantotto anni. Ho studiato Tai Chi per più di venticinque anni (...)
Quando vado in tour, è con il mio Tai Chi. Non per diventare troppo fiorito qui, ma voglio di più dalla vita che un disco d'oro e la fama. Voglio maturare come un guerriero. Il Tai Chi ti mette in contatto con il potere invisibile dell'universo, si.

L'inedito è stato presentato con un post condiviso sui canali social ufficiali dedicati a Lou Reed.

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