Tom Morello e la libertà di parola: "Sei favorevole o contrario"

La testata Spin in collaborazione con Foundation For Individual Rights And Expression (FIRE) – organizzazione apartitica e no profit che da anni è il principale difensore dei diritti di parola e pensiero negli Stati Uniti – ha inaugurato una nuova serie di video provocatori e coinvolgenti, "Free Speech + Other Dirty Words", in cui artisti affermati condividono le loro storie sulla libertà di parola e di autoespressione e gli ostacoli che hanno dovuto superare per evitare la censura.
I primi due artisti chiamati ad esprimere la loro opinione e a portare testimonianza personale sono tra i più impegnati nel mondo del rock statunitense: il chitarrista dei Rage Against the Machine Tom Morello e Melissa Etheridge.
Morello, visto di recente sul palco del festival di Sanremo suonare insieme ai Maneskin il singolo della band romana "Gossip", riguardo la libertà di espressione senza giri di parole dice: "Penso che ci siano solo due posizioni sulla libertà di parola. Sei favorevole oppure contrario". E aggiunge: "La libertà di parola è odiata se non è ciò che la gente vuole sentire."
Nel corso dell'intervista condotta da Ryan Downey Morello ha ricordato i suoi tempi da studente a Libertyville, Illinois, dove fondò un giornale scolastico clandestino chiamato Student Pulse. In questo oltre a parlare delle atrocità dell'apartheid e degli squadroni della morte, "Abbiamo scritto parecchio su come il preside fosse un coglione". Il giornale, che era autorizzato, quadruplicò la sua tiratura. Allora la scuola lo vietò. Morello non si dette per vinto e chiamò la sezione di Chicago dell'American Civil Liberties Union dicendo: "'Siamo dei ragazzi di 16, 17 anni, abbiamo un giornale. La nostra scuola dice che non possiamo distribuirlo. Ehm, possiamo?' Loro risposero, 'Arriviamo immediatamente'".
La oggi 61enne Melissa Etheridge, molto attiva a favore dei diritti degli omosessuali, ha ricordato la questione che venne sollevata dalla sua etichetta discografica, la Island Records, poco prima dell'uscita del suo omonimo album di debutto nel 1988. "Ci fu un incontro e qualcuno disse, 'Allora... cosa facciamo con la questione gay?' Non volevo essere repressa, ma era autocensura!"
Per più di due decenni, FIRE è stato il principale difensore della nazione dei diritti degli studenti e dei docenti nei campus universitari. Nel 2022, l'organizzazione ha annunciato un'iniziativa di espansione nella difesa della libertà di parola fuori dal campus e nella difesa legale.
"Da Elvis a Ozzy, la storia è piena di artisti che hanno dovuto lottare per il loro diritto di esprimersi attraverso la loro musica", ha dichiarato Nico Perrino, vicepresidente esecutivo di FIRE. "Siamo entusiasti di collaborare con Spin per evidenziare il ruolo essenziale che la libera espressione gioca nella musica attraverso le avvincenti storie degli artisti più talentuosi del mondo".
Il CEO di Spin Jimmy Hutcheson da parte sua dice: "Dopo quasi 40 anni, Spin continua a promuovere importanti discussioni attraverso progetti come questo, ed è davvero entusiasmante collaborare con una realtà come FIRE. È appassionante poter riunire intrattenimento e politica per discussioni che ispirano, costringono e gettano le basi per il cambiamento".