Nek: "La cosa più complicata della musica è resistere"
La cosa più complicata della musica? Nek la riassume in una sola parola: "Resistere". Che in questo caso è anche sinonimo di longevità. Il cantautore di Sassuolo sa quanto sia complicato. Dall'esordio del 1992 con l'eponimo album d'esordio sono passati trent'anni tondi tondi. Un anniversario che Filippo Neviani - è il suo vero nome - ha deciso di festeggiare approfittando anche di un'altra cifra tonda: le cinquanta candeline sulla torta spente all'inizio dell'anno. "5030" è il titolo del nuovo album, che non è propriamente un disco di inediti, ma una raccolta che - oltre all'inedito "La teoria del caos" - contiene alcuni classici del suo repertorio rivisitati. Tre dei quali in duetto con gli amici Francesco Renga, Jovanotti e Giuliano Sangiorgi, rispettivamente "Dimmi cos'è", "Fatti avanti amore" ("Fu la mia rinascita, nel 2015. In studio con Lorenzo abbiamo cercato di riporre la stessa energia dell'esibizione di quest'estate a una tappa dle suo Jova Beach Party", dice) e "Cuori in tempesta".
Da "Laura non c'è" a "Lascia che io sia", passando per "Sei grande" e "Almeno stavolta". In "5030", appena uscito, Nek ha messo insieme e riarrangiatoalcune delle sue hit più note: "Il mio è un bilancio positivo, attivo, nonostante la musica si evolvesse sono arrivato fino a qui, magari ora ci sarà energia nuova e si aprirà una prospettiva diversa che non passa per forza dalla musica, ma la musica ci sarà sempre", dice lui, che recentemente si è avvicinato così tanto alla tv - la prima esperienza nel 2016, come coach ad "Amici" - fino ad arrivare a condurre un programma tutto suo in prima serata, "Dalla strada al palco".
Dalla tracklist manca "In te", la canzone che nel '93 lo lanciò, quando si presentò in gara tra i giovani al Festival di Sanremo (arrivò terzo - quell'anno vinse la categoria Laura Pausini con "La solitudine"): "Fu un Festival complicatissimo per colpa della critica, che mi mise alla gogna", ricorda a proposito delle critiche ricevute per via del testo, che raccontava di un giovane che pregava la ragazza incinta di non abortire. "Quelle critiche mi hanno segnato. Io raccontavo una storia vera: quella del mio paroliere. Mi aveva commosso parecchio. Pensai che la carriera fosse finita, dopo quella gogna mediatica. Invece alle radio cominciarono ad arrivare le telefonate delle persone che chiedevano di passare la canzone. Perché non l'ho messa nel disco? Non avrei difficoltà ad ammettere che volevo evitare di attirare critiche. Ma non è per questo: semplicemente ho pensato che ci fossero altri pezzi più significativi".
Dopo il concerto celebrativo della scorsa domenica al Teatro degli Arcimboldi di Milano, Nek tornerà in tour a gennaio per presentare "5030": il 14 gennaio 2023 sarà all'Europauditorium di Bologna, il 16 gennaio 2023 all'Auditorium Parco della Musica di Roma e il 21 gennaio 2023 al Teatro Colosseo di Torino.