Patti Smith: sparisce dalle piattaforme "Rock and roll nigger"
Anche Patti Smith cade vittima del politically correct. Un po' come i Rolling Stones, che non suonano più dal vivo la loro "Brown sugar". È sparita dalle piattaforme di streaming - Spotify, Apple Music, Tidal e Amazon Music - "Rock and roll nigger", una delle canzoni contenute nell'album capolavoro della sacerdotessa del rock, "Easter" del 1978. I motivi della sparizione non sono stati resi noti, ma è chiaro che hanno a che fare con la sensibilità diversa relativa a certe parole e tematiche. Né Patti Smith, però, né il co-autore del brano, Lenny Kaye, hanno detto la loro sulla vicenda. "Nigger non è stato inventato per il colore.
Nella canzone, uscita quarantaquattro anni fa, Patti Smith usava la parola "nigger", "negro", riferendosi a tutti gli outsider e ai ribelli. In un'intervista dell'epoca definì "nigger" anche Mick Jagger e all'edizione statunitense di Rolling Stone chiarì: "Nelle nostre note di copertina ho ridefinito la parola negro come un artista-mutante che va oltre il genere". Al giornalista che la incalzava ("Non credo che Mick Jagger abbia sofferto come chiunque sia cresciuto ad Harlem"), la rockeuse rispose: "La sofferenza non fa di te un negro. Penso che Mick Jagger abbia sofferto molto. Non capisco la domanda. Pensi che i neri siano migliori dei bianchi? Sono cresciuto con i neri. È come se potessi camminare per strada e dire a un bambino: "Ehi negro". Non ho alcun tipo di paura per quel genere di cose. Quando dico affermazioni del genere, non dovrebbero essere analizzate, perché sono più simili a dichiarazioni umoristiche a braccio".
A causa del titolo e dell'uso ripetuto della parola "nigger", che già nel 1978 era considerata offensiva, "Rock n roll nigger" venne censurata dalle radio, che non la suonarono. E la canzone non venne mai pubblicata come singolo, nonostante la sua popolarità tra i fan di Patti Smith.