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Negramaro: 'Nei teatri con la colonna sonora delle nostre vite’

La band salentina ha fatto debuttare a Milano il nuovo tour acustico
Negramaro: 'Nei teatri con la colonna sonora delle nostre vite’

Si è tenuta nella serata di ieri, venerdì 30 settembre, al Teatro degli Arcimboldi di Milano, la prima data del Negramaro Unplugged European Tour, serie di eventi che vedrà il gruppo capitanato da Giuliano Sangiorgi protagonista per quarantuno date sui palchi delle sale da concerto delle principali città italiane ed europee fino al prossimo 7 dicembre.

“E’ uno show completamente riarrangiato”, spiega il frontman della band nel corso dell’incontro con la stampa tenuto alla vigilia dello show meneghino e all’indomani della data zero, ospitata dal Palais di Saint Vincent lo scorso 28 settembre. Un concerto, quello messo in scena nella cittadina valdostana, che lo stesso Sangiorgi definisce “incredibile. Per me è stato come tornare alla vita. Dopo tre anni terribili è stato bellissimo ritrovare il pubblico, avevamo la stessa carica che ci spinge negli stadi e nei palasport. E la reazione della platea è stata pazzesca”.

Il live concepito per l’Unplugged European Tour è sì “intimo”, come ammette Sangiorgi, ma quello fatto debuttare ufficialmente nel capoluogo lombardo ieri “è un tour nei teatri, non un tour teatrale”, chiarisce il tastierista Andrea Mariano: “Roberto De Luca [numero uno di Live Nation Italia, società produttrice della tournée] ci ha detto che è stato come portare nei teatri una produzione da palazzetto. Per lo spettacolo che presenteremo è nato fondamentalmente dalla necessità di tornare a suonare, tutti e sei, insieme in una stanza. Ci siamo permessi di ritirare fuori dalla custodia strumenti magnificenti che per un tour ‘convenzionale’ non avremmo mai usato”. “Abbiamo scelto di portare in scena un’atmosfera da colonna sonora”, aggiunge Sangiorgi: “Quella della nostra vita, e delle vite di chi abbiamo davanti”.

Il 2023 della band - come già anticipato - sarà “ricco di sorprese”, anche se - al momento - su ciò che bolle in pentola viene tenuto uno stretto riserbo. Di certo si celebrerà il ventennale dell’eponimo album di debutto, pubblicato da Sugar Music, etichetta con la quale i Negramaro hanno recentemente rinnovato il contratto. “Abbiamo già dei dischi pronti sui quali stiamo lavorando”, conferma Sangiorgi: “Siamo felici, dopo così tanto tempo, di essere ancora un gruppo formato da amici, che si diverte a fare quello che fa e che può ancora permettersi di pensare agli stadi”.

Perché dal 2003, quando i Negramaro si affacciarono per la prima volta sul mercato discografico, l’industria musicale è cambiata profondamente. “Quando vediamo dei giovani che esplodono presso il pubblico siamo contenti”, racconta Sangiorgi: “Il problema, purtroppo, è che se a un giovane viene a mancare quello che adesso chiamano hype è fottuto. Noi abbiamo avuto la possibilità di crescere, e - cosa ancora più importante - di sbagliare. L’ossessione per i numeri di follower e di stream è un problema per l’underground, che è da dove veniamo tutti. Mi preoccupa che un ragazzo non riceva la giusta attenzione perché non ha abbastanza follower. Fa male sapere di non poter trovare un nuovo De André - e sono convinto che ce ne siano - per questa ragione”.

Dopo la residency al Teatro degli Arcimboldi, il Negramaro Unplugged European Tour farà tappa a Sanremo (7 e 8 ottobre), Bergamo (10 e 11), Brescia (13 e 14), Padova (16 e 17), Firenze (19 e 20), Napoli (22 e 23), Lecce (25 e 26), Catania (28 e 29), Bari (31 ottobre, 1 e 3 novembre), Mantova (5 e 6 novembre), Torino (8 e 9), Bologna (11) e Roma (13, 14 e 15), per poi inaugurare la tranche estera a Barcellona (19) e proseguire alla volta di Londra (21), Amsterdam (23), Parigi (26), Bruxelles (27), Francoforte (29), Monaco (2 dicembre), Lugano (4) e Zurigo (5), per poi chiudersi definitivamente in Lussemburgo il 7 dicembre.

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