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Little Steven e la canzone più pazzesca nella storia dei singoli

Il chitarrista della E Street Band in una intervista esprime tutta la sua ammirazione per gli Who
Little Steven e la canzone più pazzesca nella storia dei singoli

Il chitarrista della E Street Band Steve Van Zandt nei giorni scorsi ha partecipato a un programma radiofonico di BBC Radio 2 condotto da Ken Bruce dove è stato chiamato ad elencare alcune delle sue canzoni preferite. Tra i suoi gruppi preferiti il 71enne rocker statunitense ha indicato gli Who dichiarando che tra i dodici album di studio pubblicati dal gruppo londinese il suo preferito è il primo, "My Generation", pubblicato da Pete Townshend, Roger Daltrey, John Entwistle e Keith Moon nel 1965. Per il sodale di Bruce Springsteen "My Generation" va annoverato tra gli album d'esordio più incredibili di tutti i tempi.



Per Little Steven i quattro componenti degli Who si integravano alla perfezione completandosi a vicenda, questo era uno dei loro segreti. La sua ammirazione per la band britannica va chiaramente oltre “My Generation”, infatti anche il loro secondo album, "A Quick One", per lui è davvero incredibile, per non parlare di "I Can See for Miles", canzone di "The Who Sell Out", il terzo album del gruppo uscito nel 1967, è uno dei migliori singoli di tutti i tempi. Ha poi spiegato come gli Who in quel periodo volevano suonare come i Kinks, ma svilupparono un loro stile che fu alla base del successivo genere hard rock.

Ecco cosa ha detto Steve Van Zandt sugli Who: "Adoro gli Who del primo album, uno degli album d'esordio più incredibili di tutti i tempi, è ancora oggi il mio disco preferito degli Who. Semplicemente sono completamente unici nello stile. Loro quattro sono improbabili e allo stesso tempo davvero complementari. La canzone che spicca di più è ovviamente "My Generation", ma anche il secondo album è incredibile. "A Quick One (While He's Away)" è una mini-opera, una versione precedente di quello che sarebbe stato "Tommy" qualche album più tardi”.

E continua ancora parlando così del quartetto inglese: “Il terzo album contiene il singolo più incredibile di sempre, "I Can See for Miles". Gli Who andarono in studio per la prima volta e usarono Shel Talmy (il produttore di “You really got me” dei Kinks, ndr) nel loro primo album perché volevano suonare come i Kinks. Certo, avevano il loro suono, fortunatamente per noi, ma "I Can See for Miles" aveva un approccio diverso nel modo in cui gli accordi cambiano rispetto ai riff hard rock dei Kinks. "I Can See for Miles" è probabilmente la canzone più incredibile nella storia dei singoli".

L'ultimo album degli Who, “Who” (leggi qui la recensione) è stato pubblicato nel dicembre del 2019, mentre l'ultimo disco solista di Little Steven, “Summer of sorcery” (leggi qui la recensione) risale al maggio 2019.

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