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The Kooks, il nuovo album uscirà... ma a luglio

Intanto però pubblicano un EP. Parla il frontman Luke Pritchard
The Kooks, il nuovo album uscirà... ma a luglio

"Connection - Echo in the dark part 1" è il titolo dell'EP con il quale The Kooks anticipano la pubblicazione del loro sesto album in studio, "10 Tracks to Eco in the Dark", annunciato per il 22 luglio prossimo.

L’album verrà suddiviso in tre parti: avremo prima due EP da 3 tracce ciascuno, mentre l’ultimo ne conterrà 4 e chiuderà il cerchio. Il primo EP, "Connection - Echo in the dark part 1", è già disponibile ed è interamente ascoltabile qui.
Di "Connection" è già disponibile anche il primo video:

The Kooks non pubblicavano un album dal 2018, dai tempi di "Let's go sunshine".

Luke Pritchard, il frontman della band:

"Finito il tour di 'Let's go sunshine' mi ero ripromesso di prendermi un po' di riposo. Invece ho cominciato ad andare a Berlino, per periodi di tre-quattro giorni per volta. Volevo stare lontano dalla Brexit e pensare a un disco esplicitamente europeo. E' a Berlino che ho incontrato alcuni dei collaboratori del nuovo progetto. E' stato un periodo molto creativo, in cui non ho preso droghe ma ho preferito l'acool.
Molti compositori hanno trovato rifugio a Berlino. E' una città libera, non troppo affetta dal consumismo. Cercavo qualcosa di più grezzo, di più minimale. A volte certe suggestioni non le prendi dalle persone, ma dai luoghi".

Pritchard spiega di non aver voluto riflettere troppo su ogni singola mossa e di aver cercato di registrare un disco che gli sarebbe piaciuto ascoltare a casa. Collaborando con Tobias Kuhn alla scrittura dei brani, la prima nuova canzone a nascere, in poche ore, è stata "Connection", una sorta di dichiarazione di intenti. Il lavoro procedeva veloce e i due avevano già scritto cinque canzoni quando è arrivato il Covid, che ha costretto Pritchard a tornare in Inghilterra. Il lavoro a due con Tobias è continuato via Zoom finché Kuhn è potuto andare a Londra e iniziare le registrazioni con gli altri della band, Hugh Harris (chitarra solista, sintetizzatore, basso) e Alexis Nunez (batteria).

Oggi sposato e padre, Pritchard è ottimista per il futuro:

"Spero che dalle canzoni si intuisca un senso di pace interiore. A questo punto, voglio che la mia vita sia divertente. Ma al tempo stesso il disco è anche una riflessione su come mi sono sentito nel pre e nel post-Covid. Ho letto molto, soprattutto fantascienza, libri di Philip K. Dick e Isaac Asimov, che ovviamente ti trasportano lontano dal mondo in cui vivi, e mi hanno anche sollecitato l'immaginazione".
 
The Cooks, normative permettendo, dovrebbero tenere un concerto in Italia a marzo

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