Sanremo 2021, Malika Ayane: “Oggi nella musica non è importante cantare bene? Mi viene da ridere…”
Malika Ayane sta vivendo il Festival di Sanremo con grande concentrazione, ma anche con il sorriso. “Mi sento molto diversa dall’artista del 2015 – sorride Ayane – sono cresciuta, quando rivedo l’esibizione all’Ariston di quell’anno noto una persona che ha l’ansia di dimostrare di essere brava, che doveva sentirsi, in qualche modo, legittimata a essere lì. Oggi invece sto vivendo la manifestazione in un modo completamente nuovo: mi sto divertendo, mossa da un bel sentimento di libertà”. Soddisfatta delle esibizioni? “Sì, tengo molto al lato tecnico delle performance – sottolinea Malika – quando mi si dice che nella musica oggi non è importante cantare bene mi viene da ridere. Gli errori degli altri concorrenti in fase esecutiva? Penso che alcuni siano stati provocati da problemi tecnici. Io, per evitarli, ho speso il mio tempo nelle prove, controllando che fosse davvero tutto curato nei minimi particolari. Questa fase è fondamentale”.
Su “Ti piaci così” ha spiegato a Rockol: "La canzone ha un testo che fa da didascalia alla melodia, basata su un preciso groove. È nata da una jam con Congo Rock, con un ritmo, un giro di accordi di Alessandra Flora: io ho assecondato la musica con il canto. Si tratta della logica prosecuzione della svolta iniziata con la collaborazione con i Jazzanova per "Naif" e proseguita con "Domino". Non è una canzone sull’accettazione, è un termine che non mi piace perché viene declinato quasi fosse penalizzante. Non è così. Il brano è una ‘glorificazione’ del rapporto con se stessi: dobbiamo mirare a un innalzamento di quello che siamo sotto tutti i punti di vista , come ha spiegato una volta in un’intervista Amanda Palmer”. Dopo il Festival uscirà appunto "Malifesto", l'album: “Può sembrare ridondante, ma fa ironia sull’enorme quantità dei giochi di parole che si possono fare sul mio nome. Ho creato anche un cocktail, il malifestino, che è il compagno ideale per ascoltare il progetto. Quello che ho capito in questo anno di immobilità, in cui mi sono spesso sentita schiacciata, è che bisogna esprimersi, manifestare le proprie emozioni"