Paul McCartney: 'Felice di essermi riconciliato con John Lennon prima che morisse'
Continuano ad affiorare dettagli relativi all'intervista a Paul McCartney che Radio BBC2 trasmetterà in due parti tra i prossimi 3 e 4 ottobre per celebrare quello che sarebbe stato l'ottantesimo compleanno di John Lennon: incalzato dal figlio minore dello stesso Lennon, Sean, nato dal matrimonio tra la voce di "Instant Karma" e Yoko Ono, l'ex Beatle, dopo aver rivelato alcuni dettagli relativi ai primi brani scritti con il suo storico partner creativi ("C'erano alcune canzoni che non erano molto buone"), ha spiegato quanto sia stato importante, per lui, essersi riconciliato con l'amico e compagno di gruppo prima che Mark Chapman, l'8 dicembre del 1980, mettesse con un gesto sciagurato la parola fine alla vita di una delle più grandi star di sempre.
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"Lo dice sempre: è una delle cose migliori che mi sono successe, dopo tutti i casini successi ai tempi dei Beatles, le discussioni riguardanti gli affati, le posizioni differenti... Nonostante tutto, sono così felice di essermi riconciliato con tuo padre", ha spiegato McCartney: "Sarebbe stato un dolore enorme non averlo fatto [prima della sua morte]. E' così bello anche quello che abbiamo fatto, e l'essermi riavvicinato a lui mi ha dato la forza di rendermene conto".
Nonostante la morte di Lennon risalga ormai a quarant'anni fa, McCartney ha ammesso di essere ancora influenzato dall'esperienza condivisa con lo scomparso amico e compagno di gruppo: "Quando scrivo qualcosa penso: 'Accidenti, questa roba è orribile'. Poi penso: 'Cosa direbbe John?'. Avrebbe detto: 'Sì, hai ragione, è maledettamente orribile. Devi cambiarla'. Così le cambio, e so, da alcuni racconti, che anche lui faceva cose del genere. Se pubblicavo in disco lui diceva: 'Maledizione, devo tornare in studio. Devo tornarci e cercare di fare meglio di Paul".