Ligabue è tornato a suonare come quindici anni fa

Ligabue è tornato a suonare come quindici anni fa. O meglio: il suono di Ligabue torna ad essere quello di quindici anni fa. Il nuovo singolo della voce di "Certe notti", "La ragazza dei tuoi sogni", presentato in anteprima su Rai1 insieme alla sua band questa sera con un video ambientato alla RCF Arena di Reggio Emilia, l'ex Campovolo, un luogo simbolico per il rocker, che dopo i grandi raduni del 2005, del 2011 e del 2015 aveva infatti deciso di celebrare lì quest'anno i trent'anni di carriera (la pandemia l'ha spinto a rimandare i festeggiamenti al prossimo anno), sposta indietro le lancette del tempo e riporta Ligabue alle atmosfere di dischi come "Fuori come va?" e "Nome e cognome", che - piaccia o no - con hit come "Questa è la mia vita", "Tutti vogliono viaggiare in prima", "Il giorno dei giorni", "Le donne lo sanno" e "Happy Hour", solo per citarne alcuni, tra il 2002 e il 2005 rappresentarono forse per il rocker il momento di massimo splendore artistico dopo gli esordi degli Anni '90 e prima della fase della maturità con "Arrivederci, mostro!" e "Mondovisione".
Messe da parte le sonorità più aggiornate di "Start", l'album dell'anno scorso, con "La ragazza dei tuoi sogni" Ligabue riscopre il suo glorioso passato, senza aver paura di suonare vecchio o inattuale (è la paura che tormenta quelli della sua generazione, senza stare a fare i nomi, ché la lista sarebbe parecchio lunga, e che ad un certo punto ha iniziato a tormentare anche lui, se ad un certo punto ha deciso di farsi produrre da Federico Nardelli, trent'anni in meno di lui, punto di riferimento della nuovissima scena cantautorale italiana che va da Gazzelle a Fulminacci). Il singolo segna non a caso il ritorno in cabina di produzione di Fabrizio Barbacci, colonna del rock italiano (Negrita, Gianna Nannini, Edoardo Bennato), la mente dietro al suoni dei suoi dischi più azzeccati, da "Buon compleanno Elvis" del '95 ai già citati "Fuori come va?" e "Nome e cognome".
Niente strizzatine d'occhio al mondo dell'elettronica: stavolta Ligabue guarda al rock classico e grezzo tutto chitarre, basso e batteria, con un arrangiamento dal respiro orchestrale nel ritornello. "La ragazza dei tuoi sogni ti farà l'amore sempre come quelle prime volte / ha la vita indipendente, fa capire quando conta quanto conti veramente", canta nel testo, che lo vede tornare a confrontarsi con il genere dei ritratti femminili, di cui è uno dei maestri - da "Piccola stella senza cielo" a "Certe donne brillano", passando per "Quella che non sei", "Eri bellissima", la stessa "Le donne lo sanno" e "È andata così", la canzone "regalata" a Loredana Bertè nel 2016 che ha dato il titolo alla nuova biografia in uscita il 6 ottobre.
"Mi sono ritrovato, con tutto questo tempo, a frugare nei cassetti e ho trovato delle canzoni che erano lì, alcune da anni e sono canzoni su cui mi è piaciuto mettere le mani, in questo periodo, con musicisti produttori ovviamente facendolo in maniera telematica, riscrivendo i testi per molte di loro. Insomma, anche lì, spero di potervi fare la sorpresa che ho in testa prima della fine dell'anno", aveva detto Ligabue lo scorso maggio, raccontando il suo lockdown. Le sorprese potrebbero non finire qui.