Van Halen: ecco il remix dance di 'Jump' firmato da Armin van Buuren (con David Lee Roth). Il video

Nella serata di ieri, all'Ultra Music Festival di Miami - una delle rassegne dance più seguite a livello mondiale - il già cantante dei Vah Halen David Lee Roth è salito sul palco della superstar olandese della consolle Armin van Buuren per introdurre al pubblico una versione remixata - ovviamente in chiave dance - di "Jump", storica hit della band di Eddie van Halen in origine pubblicata in "1984", sesto album in studio della band californiana dato alle stampe - appunto - nel 1984.
"Sono sicuro molti dei ragazzi per i quali suono probabilmente non hanno familiarità con la versione originale della canzone, e non hanno idea di quanto impatto abbia avuto al tempo della propria pubblicazione", ha spiegato van Buuren all'edizione statunitense di Rolling Stone: "E' stata facile sceglierla [per un remix], perché io chiedo sempre al pubblico di saltare, e il brano ha un significato più profondo: spero che i ragazzi lo colgano, e che spendano un po' del loro tempo per indagare sulla storia di questa canzone".
"Il significato del pezzo è essere capaci di fare qualcosa anche quando si è un po' insicuri", ha precisato Roth, che di "Jump" è autore del testo oltre che interprete vocale.
La collaborazione segna anche la parziale caduta di un tabù, da parte di una band che a partire dagli anni Settanta ha rappresentato un simbolo dell'hard & heavy spesso contrapposto alla dance: "Sia il fatto che Dave si sia prestato a questa operazione è una cosa molto importante, per me". "Sono d'accordo", gli ha risposto scherzosamente Roth: "Se siamo stati capaci di fare questo, vuol dire che è stato fatto un primo passo verso la pace nel mondo".