Bruce Springsteen, Broadway e il rock: la storia di uno spettacolo da record (2 / 4)
Broadway è la più antica strada di Manhattan, una delle poche “trasversali” perché pre-data e di molto, il piano regolatore dell’ottocento che ha strutturato la città in “avenue” e “street” perpendicolari. Risale ai primi insediamenti olandesi, e il suo nome è la traduzione letterale di “Brede weg” o “Breetweg”, strada larga. Si estende per oltre 30 chilometri, attraversando Manhattan, Bronx arrivando fino alla contea di Westchester.
La Broadway dello spettacolo, però, è la “great white way”, ovvero il “Theater District”, compreso tra le 42° e la 53° strada, dove c’è anche Times Square. In questo distretto sono presenti i 41 teatri principali - mentre alle produzioni nel vicino “Theater row” ci si riferisce come a “off-brodway” (teatri più piccoli fino a 500 posti) o “Off-off-broadway” (fino a 100 posti): gli spettacoli debuttano spesso qua, per poi essere promossi, in caso di successo, ai teatri maggiori.
Qua è nata l’idea di fondere musica e teatro per attirare il grande pubblico, di creare uno spettacolo popolare. Questa idea di spettacolo è sopravvissuta alle trasformazioni dei media: la radio, il cinema, la TV. Anzi, spesso Broadway ha finito per allearsi con i nuovi mezzi, diversificando la propria offerta e cercando di mantenere la propria identità, e regalando idee e contenuti agli altri ambiti dell’intrattenimento. Molte delle cose che vedete sugli altri mezzi di comunicazione sono state ideate e sperimentate qua, a Broadway.
Il Walter Kerr Theater, dove si è svolto “Springsteen on Broadway”, è uno dei teatri più importanti della Great White Way. Ha quasi 100 anni: per 69 anni, dal 1921 al 1990 è stato conosciuto come Ritz Theatre, periodo in cui è stato usato anche come studio radiofonico e televisivo. Dal 1990, dopo una restaurazione da due milioni di dollari, ha preso il nome di Walter Kerr Theatre, quello del critico del New York Times, storico e a sua volta autore di diversi spettacoli.
Si trova sulla 48° strada, ed è considerato un gioiello - sia per la capienza relativamente ristretta: 975, posto sia per l’arredamento. La sua insegna luminosa è una delle più famose della zona.
E’ stato acquisto nel 1980 dalla Jujamcyn Theaters, che in ordine di grandezza, è il terzo produttore di Brodaway - ma con solo cinque teatri è in grado di realizzare un terzo dei profitti della zona.