Tony Iommi: durante l’ultimo tour dei Black Sabbath ‘ognuno voleva il suo spazio’: ‘Parlavamo soltanto sull’aereo e ai concerti’

Il chitarrista Tony Iommi, nel corso di una sessione domanda-risposta avvenuta durante un pranzo di beneficienza raccontato da Blabbermouth, ha delineato un quadro dei giorni trascorsi con i Black Sabbath durante il tour d’addio della band, che si è concluso a Birmingham il 4 febbraio 2017. In particolare, l’artista si è soffermato sulla distanza che aveva ormai preso il sopravvento tra i componenti della formazione heavy metal, spiegando come ognuno desiderasse “il suo spazio”. “Non ci vedevamo molto perché ognuno voleva il suo spazio e restavamo nelle nostre stanze d’hotel”, racconta Iommi. E aggiunge: “Così vai nella tua camera, accendi la tv, guardi qualcosa fino alle cinque o quel che è, e poi ti addormenti. E poi magari ti organizzi per vedere gli altri ogni tanto per colazione. Ma non succedeva così spesso…ognuno voleva spazio”. Per questo motivo, prosegue il chitarrista, molti hanno scelto il servizio in camera. Non è sempre stato così, però:
Ero l’unico nei bar perché tutti gli altri stavano cercando di disintossicarsi dall’alcool. Questo è più o meno com’è andata. Venti anni fa, saremmo stati tutti al bar a parlare della band e di quello che avremmo fatto. Ora è tutto finito. Gli unici momenti in cui avevamo l’opportunità di parlarci era sui voli o sul palco al concerto.
L’ultimo live dei Black Sabbath è stato immortalato nell’album dal vivo “The End: Live in Birmigham”, uscito nel novembre 2017, a quattro anni di distanza dall’ultimo lavoro in studio della band di Ozzy Osbourne, "13".