E' il compleanno di Chris Martin: 13 cose che forse non sapete del leader dei Coldplay (1 / 14)
Avete mai avuto l'impressione che dare addosso a Chris Martin sia diventato, per certi versi, uno sport (inter)nazionale? Dopotutto lui è bello, bravo, simpatico, sensibile, impegnato socialmente, incredibilmente di successo eppure alla mano. Il classico tizio che cede il posto alla signora anziana sul bus, la aiuta con le borse della spesa e poi prende un aereo per andare a suonare col suo gruppo al Super Bowl, tanto per capirci. Un bersaglio perfetto, a tutti gli effetti.
Una buona parte di chi ascolta musica classificabile - anche alla lontana - come rock con i Coldplay e con il loro frontman ha un conto aperto, e non è un mistero. Sono leziosi? Sì. Alla lunga annoiano? Può darsi. Rispetto ai (Pink Floyd, Beatles, Led Zeppelin, Radiohead, Rolling Stones e chi più ne ha più ne metta: a voi la scelta dell'impietosa pietra di paragone) sono la proverbiale cagata di piccione sul parabrezza? Probabilmente. Eppure il gruppo di "Yellow" vende milioni di dischi, riempie gli stadi di tutto il mondo e se l'Italia si è accorta che i bagarini usano Internet, tutto sommato, lo deve anche un po' a loro.
In occasione del suo compleanno di Chris Martin, è nato il 2 marzo 1977, a beneficio di chi lo ama - e ancora di più di chi lo odia - vi offriamo quattordici aneddoti per offrirvi un quadro più completo di quello che è uno dei personaggi più polarizzanti della scena musicale degli ultimi anni. Se lo amate continuerete a farlo, se lo odiate lo stesso. Se cambiate idea fateci sapere, perché sareste un caso più unico che raro. In ogni caso, buona lettura...