Bryan Adams, esce “Wembley 1996 Live” e poi un musical su Pretty Woman - INTERVISTA

Si intitola semplicemente “Wembley 1996 Live” ed è uno dei concerti più amati dai fan di Bryan Adams: “Continuavano a chiedermi do pubblicarlo, io dicevo sempre che non c’era registrazione di quel concerto, fino a quando non è saltata fuori una scatola con i nastri, dalla mia cantina. Mi ero semplicemente dimenticato che esistesse”, racconta a Rockol il cantautore canadese.
Il DVD, in uscita il 14 ottobre, immortala il concerto del 27 luglio 1996 allo stadio londinese, di fronte a 70.000 persone, all’interno del tour di “18 ‘til i die tour” “Una fase tumultuosa della mia carriera”, ricorda Adams. “Avrei potuto tirare una freccietta a caso sulla mappa del mondo e in quel posto avrei potuto suonare".
"L’album era al numero uno e dopo tanti anni di concerti in giro per il mondo", continua, "Quel tour è stata una sorta di picco per quel repertorio degli anni ’80 e ’90. La gente che mi conosceva solo per “Waking Up The Neighbours” improvvisamente scopriva “Reckless" e "Cuts Like A Knife”. Uno spettacolo fantastico. Se non fosse per queste immagini e per le foto di Andrew Catlin avrei rimosso quanto massiccio è stato questo concerto, così, come inevitabilmente non mi ricordo altre cose della mia carriera”.
Ecco una delle foto di Catlin, dal concerto di Wembley.

Che effetto fa uscire sul palco di fronte a 70.000 persone? Eccitazione? Adrenalina? Paura? “Tutte queste cose assieme. Ma essendo arrivato fino a quel punto, sapevo come cavarmela. Soprattutto, divertendomi".
20 anni dopo, Bryan Adams non ha nessuna intenzione di fermarsi. Ci risponde da Praga, dove ha appena suonato. “Il tour è tutto centrato su ‘Get up’”, racconta: l’album, l’ultimo di inediti, è uscito giusto un anno fa. “Ma anche di questo tour stiamo girando un film e ovviamente suoniamo le hit. Finito il tour completerò il mio prossimo progetti, l’adattamento per Broadway di “Pretty Woman” come musical".
