Bonnaroo Festival 2016: la storia dell'evento che fa da ponte tra tradizione e futuro
Non è uno dei festival storici, il Bonnaroo, quattro giorni di rock (e altro) che dal 2002 anima la seconda settimana di giugno di Manchester, Tennessee, ma in nemmeno quindici anni di vita l'happening organizzato da Superfly Presents e AC Entertainment ha saputo crearsi una posizione più che solida presso il pubblico di appassionati, specie quelli che poco elengantemente - e piuttosto superficialmente - si potrebbero definire "palati fini": nato con un'inclinazione verso il folk e le jam band, il raduno negli anni ha saputo ampliare il proprio spettro all'alt-rock, all'indie fino a lambire le derivazioni più sperimentali dell'elettronica, senza ovviamente dimenticare di coprire generi più roots come country e bluegrass.
"Bonnaroo" non è ancora diventata una sigla mondiale, come "Coachella", e probabilmente nemmeno la vuole diventare: certo, è difficile passare come best kept secret degli eventi dal vivo made in USA quando sui palchi principali, tra gli headliner, sono passati negli anni nomi come Nine Inch Nails, Radiohead, Paul McCartney, Beach Boys, Kanye West, White Stripes, Neil Young, Pearl Jam, Wilco, Mumford and Sons, Jay Z, Bob Dylan, Black Keys, Arcade Fire, Metallica, Red Hot Chili Peppers, Bruce Springsteen, Beastie Boys, Kings of Leon e altri. Lo sa bene Jovanotti, che nel 2011, nel contesto della promozione di "Ora", per affacciarsi sul mercato americano scelse proprio il mash-up stage di Manchester per presentarsi a quello che è uno dei pubblici più esigenti d'America.
Se c'è un festival capace di fare da ponte tra passato e futuro, questo è il Bonnaroo: dagli anni Settanta delle jam band e dal folk blues prebellico alle ultime tendenze indietroniche, senza farsi mancare una massiccia dose di mainstream rock, il Bonnaroo è il posto dove stare, se si vuole ascoltare ottima musica senza correre il rischio di trovarsi tra i piedi i fotografi dei giornali di moda come sul campo del Polo Club di Indio, California. E Rockol, con Red Bull TV, quest'anno vi ci porta (virtualmente)...