Ornette Coleman: il ricordo di Robert Wyatt. E il pensiero di Tom Morello e Flea (Red Hot Chili Peppers)
L’ex componente dei Soft Machine Robert Wyatt ha reso omaggio al jazzista Ornette Coleman pubblicando su ‘Wire’ un elogio all’artista scomparso lo scorso 11 giugno.
Ha scritto Wyatt: "Quel che mi ha sempre scaldato il cuore non ha nulla a che fare con la sua influenza sui giovani improvvisatori. È la bellezza vocale senza tempo e l’attualità delle sequenze di note e frasi che comunicavano sensazioni di pura gioia di vivere".
Oltre a descrivere le prime registrazioni di Coleman come "moving" e la sua voce come se fosse l'ultimo oratore superstite di una lingua antica, Robert Wyatt prosegue, “Difficile pensare che abbia mai alzato la voce trascinato dalla rabbia.
Mi ricordo la sua infinita cortesia, un uomo di vecchio stampo. Ed era, come Archie Shepp, sempre molto elegante".
Altro hanno ricordato il maestro del free jazz. Tom Morello lo ha definito un “titano che ha creato, esplorato, definito e perfezionato il free jazz”, mentre il bassista dei Red Hot Chili Peppers Flea ha chiosato: “Ornette Coleman è il più bell’uomo che sia mai vissuto”.