Paiono sempre più critiche le condizioni di salute di Phil Spector, produttore tra i più celebri nella seconda metà del secolo scorso e inventore del leggendario wall of sound condannato nel 2009 a 19 anni di reclusione per l'omicidio di Lana Clarkson: secondo il legale del già collaboratore di - tra gli altri - Beatles, Tina Turner e Ramones le condizioni di salute del suo assistito sarebbero ormai definitivamente compromesse, e - cosa ancora più grave - le autorità carcerarie statunitensi non starebbero fornendo informazioni affinché il quadro clinico dell'artista possa essere definito con precisione.
"Negli ultimi mesi è stato spostato dalla prigione di Corcoran a una struttura sanitario-detentiva specializzata di Stockton, in California", ha spiegato l'avvocato Chuck Sevilla: "E' molto fragile. Credo sia ancora in grado di camminare, ma ha perso molto peso, e da nove mesi a questa parte non è in grado di parlare a causa di polipi alla gola che dovrebbero essere trattati chirurgicamente. Operazione, questa, al quale Phil non è ancora stato sottoposto, nonostante le autorità avessero assicurato di attivarsi per organizzare l'intervento. E questo è solo uno dei suoi problemi di salute. Ha settant'anni e non è nelle migliori condizioni".
Cosa ancora più grave, secondo Sevilla, sarebbe la scarsa collaborazione delle autorità nel permettere la comunicazione con Spector, ad oggi garantita solo da uno scambio epistolare: "La prigione non ci fornisce informazioni circa il suo stato di salute. Stiamo ancora aspettando di sapere di cosa abbia bisogno. Potete immaginare di essere in prigione, di avere bisogno di aiuto e di non riuscire a parlare? E' una situazione molto pericolosa".
Stando a quanto riferito dal Mirror, un portavoce del sistema penitenziario californiano ha declinato di commentare le dichiarazioni di Sevilla.