Articoli - 29/07/2003
Nuove classifiche UK, a sfidare Beyoncé c’è solo Daniel Bedingfield; Benassi quarto
Fallito l’assalto dell’italiano Benny Benassi a “Crazy in love” di
Beyoncé, l’impresa riesce a Daniel Bedinfield. L’ex enfant prodige porta
infatti la sua “Never gonna leave your side” sul trono, scalzando “Crazy
in love” che pareva inamovibile; il singolo della componente delle
Destiny’s Child scivola sulla piazza d’onore, mentre sulla terza tacca
debutta “Maybe tomorrow” degli Stereophonics, il disco che forse conveniva
far uscire come primo estratto da “You gotta go there”. Al quarto posto
cala “Satisfation” di Benassi, al quinto c’è “Bring me to life”,
l’irruente pezzo degli Evanescence. Passa dal 3 al 6 “No letting go” di
Wayne Wonder, da alcuni bizzarramente ritenuto esordiente mentre in realtà
il giamaicano (vero nome Wayne Charles, nato il 22 luglio 1966) pubblica
dalla fine degli anni Ottanta. Al numero 7 entra “Deepest blue2 dei
Deepest Blue, un pezzo house registrato dal duo Matti Schwartz-Joel
Edwards. In rialzo, dal 10 all’8, “Fly on the wings of love” firmata XTM &
DJ Chucky. Entra (ma non irrompe) in classifica, al numero 9, la
promettente boyband dei Triple Eight con “Give me a reason”; infine chiude
al 10 “Feel good time” di Pink. Dopo sole tre settimane, “Hollywood” di
Madonna è già al numero 22.
Per quanto riguarda gli album, anche qui Beyoncé subisce l’attacco di Bedingfield. “Dangerously in love” rimane in vetta, ma l’ormai veterano “Gotta get thru this” (44 settimane in classifica) di Daniel si fa sotto e schizza dal numero 13 al 2. “Innocent eyes” di Delta Goodrem passa dal 2 al 3, poi al numero 4 entra trionfalmente “Phantom power” dei gallesi Super Furry Animals. Galles anche sulla piazza successiva, la quinta, che segna la riemersione di “You gotta go there…” degli Stereophonics. Sul sesto scalino c’è “Youth and young manhood” degli statunitenso Kings Of Leon, sul settimo “The very best of” di George Benson, sull’ottavo “Permission to land” dei sorprendenti Darkness. Debutta in nona posizione “Standing tall” di Kym Marsh, fanalino di coda è “Fallen” degli Evanescence. “Strays” dei Jane’s Addiction esordisce al numero 14.
Per quanto riguarda gli album, anche qui Beyoncé subisce l’attacco di Bedingfield. “Dangerously in love” rimane in vetta, ma l’ormai veterano “Gotta get thru this” (44 settimane in classifica) di Daniel si fa sotto e schizza dal numero 13 al 2. “Innocent eyes” di Delta Goodrem passa dal 2 al 3, poi al numero 4 entra trionfalmente “Phantom power” dei gallesi Super Furry Animals. Galles anche sulla piazza successiva, la quinta, che segna la riemersione di “You gotta go there…” degli Stereophonics. Sul sesto scalino c’è “Youth and young manhood” degli statunitenso Kings Of Leon, sul settimo “The very best of” di George Benson, sull’ottavo “Permission to land” dei sorprendenti Darkness. Debutta in nona posizione “Standing tall” di Kym Marsh, fanalino di coda è “Fallen” degli Evanescence. “Strays” dei Jane’s Addiction esordisce al numero 14.