
Saranno cinquemila (per la prima volta alcuni biglietti saranno offerti al
pubblico "normale") gli spettatori che stasera all'Earl's Court di Londra
seguiranno l'assegnazione dei premi Brits. Le previsioni si rincorrono,
anche se al momento c'è un solo nome sicuro: è quello di Tom Jones, il
quale si porterà a casa il premio alla carriera. Ms Dynamite potrebbe
esplodere, visto che ha ricevuto quattro nomination, ma bene potrebbe
andare anche Mike Skinner (The Streets), anch'egli a quota quattro.
Tuttavia si dice che Skinner abbia ricevuto una soffiata che gli
preannuncia esiti scarsi, e pertanto stia meditando di disertare
l'appuntamento. Ai Coldplay saranno probabilmente aggiudicati i premi per
"Miglior gruppo britannico" e per "Miglior album" per "A rush of blood to
the head". Probabilmente Gwyneth Paltrow accompagnerà Chris Martin in
sala, ma pare che l'attrice non voglia salire sul palco. Ieri sera, mentre
gli organizzatori gongolavano, Martin Bashir, l'intervistatore di Michael
Jackson, ha dato il due di picche. Si è parlato di minacce di morte, poi
la voce è rientrata. Al suo posto ci sarà il comico e scrittore Ben Elton.
Tranne sorprese dell'ultimo minuto, Robbie Williams rimarrà negli Stati Uniti.
Pare che il cantante, oltre ad essere amareggiato per la sua recente
separazione da Rachel Hunter, non abbia digerito il fatto d'aver ricevuto
una sola nomination. Si prevede che il pubblico, a fine serata, lascerà
velocemente la sala; nella tenda VIP (e buona parte dei partecipanti è
tale), ad attendere l'assetata folla, vi sono quattromila bottiglie di
champagne e venticinquemila di birra, più ottocento di superalcolici.
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