Dite "Snow goose" a un "vecchio" appassionato di progressive britannico anni Settanta, e probabilmente gli brilleranno gli occhi. Ora, sebbene gli autori di quel disco non siano in realtà mai andati via del tutto, tornano per riproporre integralmente proprio "The snow goose". I Camel hanno vissuto la stagione d’oro del prog e hanno risentito indirettamente dell’influenza del cosiddetto "Canterbury sound". Da uno dei gruppi legati alla scuola di Canterbury, i Caravan, i Camel hanno anche assorbito nel corso della loro storia un paio di elementi:
il bassista Richard Sinclair e il tastierista Jim Schelhaas.
Il primo nucleo dei Camel si formò nel 1972 nel Surrey; era composto da Andrew Latimer (chitarra, flauto, voce), Andy Ward (batteria), Doug Ferguson (basso) e Peter Bardens (tastiere, già nei Them di Van Morrison). L‘omonimo album di debutto uscì nel 1973 per la MCA, mentre dal secondo "Mirage" in poi la band passò alla Decca’s Gama. I Camel conobbero le classifiche UK nel ’75 con "The snow goose" e quelle USA con "Moonmadness" l’anno seguente. Da qui in poi vi furono parecchi avvicendamenti in formazione, ma la band ha continuato ad esistere fino ad oggi grazie alla tenacia di Andrew Latimer, che prosegue indomito dopo essere stato colpito da una grave malattia. Nuovamente in buona salute dopo essersela vista brutta, e proprio in un periodo in cui Andrew fu costretto a dare l'ultimo addio al tastierista Bardens, il mainman raggruppa Colin Bass, Denis Clement, Gu LeBlanc e Jan Schelhaus per ridare vita all'Oca di Neve che sarà eseguita in versione integrale il prossimo 28 ottobre al Barbican Arts Centre di Londra. Attivo dal 1982, il Barbican è il più grande centro di arti varie d'Europa e comprende una sala da concerto da 1900 posti, un teatro da 1100, una sala teatrale piccola da 200, tre sale cinematografiche, una galleria d'arte, ristoranti e biblioteca. In Gran Bretagna l'ultima esecuzione integrale di "The snow goose" risaliva addirittura al 1975 quando i Camel suonarono l'LP alla Royal Albert Hall.
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