L'album "Pulse", pubblicato nel 2010, sarà probabilmente l'ultimo della carriera di Toni Braxton. La cantante del Maryland, 46 anni compiuti lo scorso ottobre, ha infatti confessato al sito thegrio.com che non intende più pubblicare dischi. "Forse farò ancora qualche tour qua e là, di tanto in tanto, perché mi piace esibirmi dal vivo. Ma non quanto ho fatto in passato, e non mi dedicherò a nuovi progetti". Al talk show televisivo Good Morning America ha ribadito di non provare più lo stesso amore di un tempo per la musica. "Non mi coinvolge più, facendomi sentire come mi sono sempre sentita cantando. Quella sensazione mi sta abbandonando. Non so cosa mi stia succedendo: che si tratti di una crisi femminile di mezza età? Odio dirlo, ma il mio cuore non è più lì".
A rivelare la cantante al mondo del pop e dell'r&b fu, nel 1993, l'album di debutto che porta il suo nome: il disco, prodotto da Antonio "L.A." Reid e Babyface, vendette sette milioni di copie nei soli Stati Uniti aggiudicandosi tre Grammy Award; tre anni dopo "Secrets", trascinato dal grande successo di "Un-break my heart", ne bissò il successo prima che la parabola della Braxton prendesse una china discendente anche a causa di alcune vicissitudini discografiche (il passaggio dalla Arista alla Blackground).
La Braxton, che ha pubblicato in tutto sette album , soffre di Lupus, malattia cronica di tipo infiammatorio ( di cui era vittima anche Michael Jackson ) generata dagli anticorpi prodotti dal sistema immunitario che circolano nel circuito sanguigno, e nel corso del 2012 ha dovuto essere ricoverata due volte in ospedale.