
Irlanda, patria della famosa birra scura. Ma anche di alcune altre gradevoli birrette e di numerosi whisky. Uno, in particolare, è quello preferito da Lady Gaga. Si tratta del Jameson, un single malt che viene imbottigliato dal 1780. Ora distillato a Cork, alcune fasi della commercializzazione avvengono ancora a Dublino, dove era stato fondato. Così Gaga ha pensato di ricordare ai suoi spettatori irlandesi - e pazienza se il fondatore, John Jameson, era scozzese - le buone virtù del whisky da lei così apprezzato. In concerto all'Aviva Stadium (la moderna struttura che sorge sulle ceneri del mitico Lansdowne Road, abbattuto nel 2007), Gaga, che il 2 ottobre canterà in Italia, davanti a 40.000 spettatori ha detto: "Col Jameson ho composto un sacco di mie canzoni. Non mi pagano neanche un centesimo per far pubblicità a questo whisky...anche se dovrebbero. E questo whisky mi ha anche fatto fare delle nuove canzoni". Per risultare più convincente, l'artista ha bevuto del Jameson a canna. Se i dirigenti del Jameson dovrebbero ringraziare Gaga, è anche vero che Gaga dovrebbe ringraziare il Jameson visto che si calcola che, dopo le prime 26 date del suo nuovo tour mondiale, la cantante ha già incassato 55 milioni di euro.
Stefani, che qualche giorno fa ha presentato al Guggenheim di New York il suo primo profumo (che però era in vendita già da un pezzo), all'inizio del corrente mese ha regalato qualche anticipazione dal suo nuovo album. "Sono elettrizzata nel dirvi che ARTPOP sarà una esperienza multimediale che arriverà in diverse forme", ha scritto la cantante. L'artista ha poi spiegato che il modo migliore per immergersi nel lavoro sarà via app, e che "ARTPOP" sarà pubblicato come iPad, iPhone, via cellulare e ovviamente come download. Gaga promette continua interattività, con chat, "film per tutte le canzoni", musiche aggiuntive, contenuti, giochi (ovviamente ispirati a lei) e notizie varie.