
Tra le originali classifiche a sfondo musicale che giornalisti, critici ed esperti del settore (e non) sempre più spesso stilano, mossi da un certo diletto per la piacevole provocazione, è comparsa un'ennesima lista: questa volta, ad essere ordinati e catalogati in ordine decrescente sono stati gli "hipster". Il tabloid californiano LA Weekly ha infatti ideato l'elenco delle peggiori hipster band di tutti i tempi, senza troppo nascondere una lieve antipatia nei confronti di questi personaggi "tutti sorprendentemente uguali", nient'altro che "semplici varianti di musicisti garage o soul, coperti da una patina di vestiti vintage e pieni di pidocchi".
Nella classifica, dal carattere decisamente poco lusinghiero, compaiono alcuni dei nomi più significativi dell'orizzonte musicale degli ultimi anni: dai Death Cab for Cutie ai Black Keys, dai Beach House ai Fun, dai Decemberists agli MGMT. Sul podio troviamo Arcade Fire che si aggiudicano il terzo posto e un Premio Nobel per la loro "capacità di succhiare via la linfa vitale dalla musica pop"; alla seconda posizione troviamo i Tune-Yards "una band che annoia già dal nome". Dulcis in fundo, la medaglia d'oro spetta a Bon Iver additato come un "ragazzino piagnucoloso che si è fabbricato il suo studio tra gli alberi".
Ecco la top 20 delle peggiori hipster band degli ultimi tempi secondo LA Weekly:
20: Black Keys
19: Tv On the Radio
18: Sleigh Bells
17: Fun
16:MGMT
15: Death Cab For Cutie
14: Wavves
13: Decemberists
12: Pamplomoose
11: Edward Sharpe and The Magnetic Zeros
10: White Rabbits
9:Beach House
8: The Airborne Toxic Event
7: Ariel Pink's Haunted Graffiti
6: Beirut
4: Bright Eyes
3: Arcade Fire
2: Tune-Yards
1: Bon Iver