
Amy Macdonald, la 24enne cantante scozzese da Bishopbriggs nell'East Dunbartonshire che tra 2008 e 2009 ha imperversato sulle emittenti radiofoniche col singolo "This is the life", facendo peraltro diventare gli U2 suoi fan, ha appena consegnato alle radio il suo nuovo singolo. Il disco è intitolato "Slow it down" e precede il nuovo album "Life in a beautiful light" che sarà pubblicato il prossimo 11 giugno. "Life in a beautiful light" è stato registrato presso gli studi State Of The Ark e Mayfield in Inghilterra. L'album è stato prodotto da Pete Wilkinson, collaboratore e manager di Amy, e mixato da Bob Clearmountain, tra le cui mani è passato il missaggio di "Born in the U.S.A." di Bruce Springsteen. Il nuovo album è il successore di "A curious thing" del marzo 2010 che, senza troppa pubblicità, è arrivato al numero 4 delle classifiche del Regno Unito vendendo 1 milione di copie nel mondo. Il nuovo album di Amy contiene questi brani:
1. "4th of July"
2. "Pride"
3. "Slow it down"
4. "The furthest star"
5. "The game"
6. "Across the Nile"
7. "The days of being young and free"
8. "Left that body long ago"
9. "Life in a beautiful light"
10. "Human spirit"
11. "The green and the blue"
12. "In the end".
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Nel marzo 2010 la cantante raccontò un curioso episodio. Amy disse d'aver incrociato Bono e soci ad una serata di premiazioni e che in tale occasione aveva ricevuto una lettera manoscritta del gruppo che le chiedeva di scambiare quattro chiacchiere. "Mi hanno mandato una lettera in camerino. Sopra c'era scritto: 'Amy, vieni a dire ciao al tuo fans club'. Ed era firmata da tutti e quattro", aveva detto Amy. "Incredibile. La lettera l'ho ancora: l'ho fatta incorniciare. Ed eccomi lì in camerino con Bono che mi versa un bicchiere di vino e gli U2 che mi parlano dei miei video. Conoscevano tutte le mie canzoni, roba da non credere. Non vedevo l'ora di uscire per correre a raccontare la cosa a tutti i miei amici".