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                        Dougie Payne bassista dei Travis ha rivelato, sul sito ufficiale del gruppo (www.travisonline.com), che all’inizio della gestazione di “Invisibile Man”, il gruppo rivelazione del 2001 cadde in una crisi che ai loro occhi sembrava insostenibile. Payne ha detto che le sessioni iniziali per la registrazione dell’album a Los Angeles furono un disastro, “il materiale ci sembrava una schifezza, e abbiamo avuto anche il timore di perdere la collaborazione del produttore Nigel Godrich”. Egli ha poi rivelato che "il quarto giorno di registrazione Franny e io eravamo al parcheggio di Ocean Way disperati, discutendo animatamante di quanto il nostro materiale non ci soddisfacesse affatto". Fu poi lo stesso Fran Healy armato di chitarra acustica a risolvere la situazione: “Nelle due settimane seguenti, molto fu fatto grazie al suo talento: 'Safe', 'Sing', 'Indefinitely', 'Humpty', 'Dumpty' e 'Afterglow' sono state tutte registrate in quel lasso di tempo. Sembrava che la gabbia nella quale eravamo imprigionati fosse stata aperta”.                    
                    
                    
                                            
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