
E' finita prima ancora di iniziare la vicenda processuale che avrebbe visto contrapposti in tribunale i rappresentanti di Nonciclopedia, versione grottesca e parodistica di Wikipedia, e Vasco Rossi: dopo un colloquio telefonico intercorso tra lo staff del sito e la portavoce del cantante, Tania Sachs, il portale - nel frattempo tornato online - ha pubblicato una lettera di scuse indirizzata all'artista di Zocca (e ripresa dalla pagina Facebook ufficiale di quest'ultimo), convincendo così lo staff legale del Blasco a lasciare cadere la querela per diffamazione in merito al contenuto in origine pubblicato sulla pagina personale a lui dedicata.
"Cari lettori,
ringraziandovi per il caloroso sostegno, vogliamo innanzitutto chiarire che ci dissociamo dalla violenza con cui il Web ha reagito alla nostra decisione di oscurare il sito. Il nostro intento non è mai stato quello di incitare l'utenza contro Vasco quanto quello di informarla dei fatti avvenuti.
Ci scusiamo se i contenuti della pagina di Vasco Rossi sono sembrati diffamatori, non c'è mai stata l'intenzione di offendere il cantante.
Aggiungiamo che non abbiamo responsabilità sulle presunte versioni della pagina su Vasco Rossi che circolano in Rete, non corrette in quanto non presenti sul nostro sito.
Da entrambe le parti c'è una volontà di garantire umorismo di qualità, pertanto non escludiamo la possibilità futura che un giorno su Nonciclopedia tornerà ad esistere un articolo su Vasco Rossi che faccia ridere tutti quanti.
Tania Sachs, la portavoce ufficiale del rocker, ha assicurato di poter ritirare la querela contro Nonciclopedia".