
Come la scorsa settimana c'era stato il dato inatteso, cioé il ritorno al vertice di "Progress" dei Take That che aveva soffiato la prima piazza a "Suck it and see" degli Arctic Monkeys, anche in questa tornata non manca la sorpresa. Nella nuova chart del Regno Unito torna al primo posto "Born this way" di Lady Gaga, che era scivolato al 3 dopo cinque settimane di presenza. Alla rinvigorita performance ha probabilmente contribuito il singolo "The edge of glory" di Gaga, che questa settimana si innalza dal 16 all'otto. Rimane sornionamente in
agguato il disco pigliatutto del 2011, "21" di Adele: l'album raggiunge la ventiduesima settimana ed è fermo sulla piazza d'onore mentre intanto "19" della stessa autrice è al 5 con ben 119 settimane di presenza. La regina della scorsa settimana, "Progress" dei TT, passa al 3 mentre un dignitosissimo numero 4 se lo prende il debutto dell'omonimo di Bon Iver, l'entità musicale del Wisconsin alla quale ci si riferisce sia al singolare sia al plurale, anche se il frontman è Justin Vernon e i Bon Iver sarebbero da classificare come band in quanto comprendono altri tre musicisti. "Suck it and see" dei Monkeys scende al 6, "Deleted scenes from the cutting room" di Caro Emerald, il nuovo astro (Caroline Esmeralda van der Leeuw) del jazz olandese, scende al sette. Chiudono "Doo-wops & hooligans" di Bruno Mars (8), "Loud" di Rihanna (9) che risorge dal numero 15, e "Hell-The sequel" dei Bad Meets Evil, il duo rap composto da Royce da 5'9" ed Eminem. Debutti per ora poco incoraggianti per "Planet Pit" di Pitbull, che entra al 18, "15 minutes" di Barry Manilow che esordisce al 20 e "Together we were made" dei Feeling che plana in chart al ventidue. Per i singoli, entra direttamente al primo posto "Don't wanna go home" di Jason Derulo.