
Credits: Gianni Sibilla
La serata di premiazione degli European Music Awards, ospitata per questa edizione dalla città di Stoccolma, ha visto alternarsi sul palco, come tradizione, i soliti premiatori (star del cinema, della canzone, un contorno di vari VIP tra cui gli immancabili Dolce e Gabbana ), i premiati e, a mo’ di intermezzo, una serie di esibizioni - ora live ora in playback – impreziosite dalla presenza di artisti come gli U2 e Madonna.
Presentati in maniera trascinante dal Fugee Wyclef Jean – che ha esordito elencando il programma della serata con un rap improvvisato sul tema di “Dancing queen” degli ABBA – gli EMA di quest’anno non hanno visto soprese o trionfatori, se si eccettua Madonna. La star di “Music” è stata applauditissima, sia dopo la sua esibizione (durante la quale sfoggiava una maglia nera inneggiante a Kylie Minogue) sia nel momento in cui ha ritirato i due premi che le sono stati assegnati (Best Dance e Best Female). Applauditi, come da copione e nonostante un Bono un po’ giù di voce, anche gli U2 che hanno aperto la serata con “Beautiful day”.
La prevedibile parata di stelle, ognuna con il singolo giusto da promuovere (la fulminea apparizione e altrettanto fulminea sparizione delle Spice rosso-nere di “Holler”, Ricky Martin con “She bangs”, Robbie Williams in duetto con la Minogue), ha visto pochi momenti di “fuori programma”: a ritirare il premio come “Best new act” per i Blink-182 si sono presentati tre nani vestiti alla stessa maniera dei tre ragazzacci del rock-punk; a presentare il premio come miglior video (andato a Moby per “Natural blues”) è stato poi Guy Ritchie, il compagno di Madonna che dopo il fatidico “The winner is” ha urlato un improbabile “Madonna” (la cantante non figurava nemmeno nelle nomination). Le parentesi più irreverenti sono state quelle di Ali G: ha ringraziato la Svezia per avere inventato le Saab 900 turbo, gli Ace of Base e per avere fornito notevoli film porno; presentando la sua collega Madonna (nel cui video "Music" recitava la parte dell'autista), ha definito il suo lavoro "degno di una masturbazione".
Tra una capriola di Wyclef (che si è tuffato pure in mezzo al pubblico) e l’intermezzo “impegnato” del “Free your mind award” andato agli studenti serbi e alla loro lotta contro il dittatore Milosevic, la serata si è svolta senza troppe sorprese, con qualche, solito numero coreografico ad effetto (Jennifer Lopez – vincitrice del premio “Best R&B act” - è scesa sul palco da un mini aeroplano; Ricky Martin, che ha chiuso la serata, ha occupato il palco con i suoi musicisti e delle ballerine chiuse in simil-acquari).
Tornando ai premi, le Spice sono rimaste a bocca asciutta, mentre le rivali All Saints, esibitesi in playback, si sono aggiudicate il premio come “Best pop act”. Premiati anche i Backstreet Boys come Best Group. La doppietta di Madonna è stata poi eguagliata da Eminem (non presente alla serata), premiato per il Best Album e come Best Hip-Hop act. Deluso, invece, Robbie Williams che porta a casa solo il premio Best Song con “Rock DJ” ma che si aggiudica, ad honorem, quello per il ringraziamento più sincero: “Grazie a MTV per le mie molte automobili, le mie molte case e la mia fidanzata modella”.
Per quanto riguarda le faccende di casa nostra, a vincere il premio per il miglior gruppo italiano sono stati i Subsonica.
Presentati in maniera trascinante dal Fugee Wyclef Jean – che ha esordito elencando il programma della serata con un rap improvvisato sul tema di “Dancing queen” degli ABBA – gli EMA di quest’anno non hanno visto soprese o trionfatori, se si eccettua Madonna. La star di “Music” è stata applauditissima, sia dopo la sua esibizione (durante la quale sfoggiava una maglia nera inneggiante a Kylie Minogue) sia nel momento in cui ha ritirato i due premi che le sono stati assegnati (Best Dance e Best Female). Applauditi, come da copione e nonostante un Bono un po’ giù di voce, anche gli U2 che hanno aperto la serata con “Beautiful day”.
La prevedibile parata di stelle, ognuna con il singolo giusto da promuovere (la fulminea apparizione e altrettanto fulminea sparizione delle Spice rosso-nere di “Holler”, Ricky Martin con “She bangs”, Robbie Williams in duetto con la Minogue), ha visto pochi momenti di “fuori programma”: a ritirare il premio come “Best new act” per i Blink-182 si sono presentati tre nani vestiti alla stessa maniera dei tre ragazzacci del rock-punk; a presentare il premio come miglior video (andato a Moby per “Natural blues”) è stato poi Guy Ritchie, il compagno di Madonna che dopo il fatidico “The winner is” ha urlato un improbabile “Madonna” (la cantante non figurava nemmeno nelle nomination). Le parentesi più irreverenti sono state quelle di Ali G: ha ringraziato la Svezia per avere inventato le Saab 900 turbo, gli Ace of Base e per avere fornito notevoli film porno; presentando la sua collega Madonna (nel cui video "Music" recitava la parte dell'autista), ha definito il suo lavoro "degno di una masturbazione".
Tra una capriola di Wyclef (che si è tuffato pure in mezzo al pubblico) e l’intermezzo “impegnato” del “Free your mind award” andato agli studenti serbi e alla loro lotta contro il dittatore Milosevic, la serata si è svolta senza troppe sorprese, con qualche, solito numero coreografico ad effetto (Jennifer Lopez – vincitrice del premio “Best R&B act” - è scesa sul palco da un mini aeroplano; Ricky Martin, che ha chiuso la serata, ha occupato il palco con i suoi musicisti e delle ballerine chiuse in simil-acquari).
Tornando ai premi, le Spice sono rimaste a bocca asciutta, mentre le rivali All Saints, esibitesi in playback, si sono aggiudicate il premio come “Best pop act”. Premiati anche i Backstreet Boys come Best Group. La doppietta di Madonna è stata poi eguagliata da Eminem (non presente alla serata), premiato per il Best Album e come Best Hip-Hop act. Deluso, invece, Robbie Williams che porta a casa solo il premio Best Song con “Rock DJ” ma che si aggiudica, ad honorem, quello per il ringraziamento più sincero: “Grazie a MTV per le mie molte automobili, le mie molte case e la mia fidanzata modella”.
Per quanto riguarda le faccende di casa nostra, a vincere il premio per il miglior gruppo italiano sono stati i Subsonica.
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