Dodici brani nuovi per il disco che uscirà il 6 ottobre, intitolato "Dalla terra". Una Mina diversa da quella degli ultimi anni, una Mina che canta musica sacra (ma la coincidenza con il Giubileo è puramente casuale). Un percorso che spazia dal canto gregoriano (“Veni creator spiritus”) a brani molto più recenti come lo “Stabat Mater” di Pergolesi, Monteverdi e Bach.
“Gli arrangiamenti di Gianni Ferrio -spiega “La Repubblica”- tentano di trovare nuove soluzioni a queste antiche composizioni”, soprattutto propongono questi brani ben noti sotto una luce diversa, interpretati alla maniera di Mina, non come siamo ormai soliti sentirli.
Diverse le sorprese annunciate: un brano composto appositamente per accompagnare un testo di Santa Teresa d’Avila, una copertina nuova e insolita con una vera foto della cantante che da anni si nasconde agli obiettivi.
(Fonte: “La Repubblica”)
“Gli arrangiamenti di Gianni Ferrio -spiega “La Repubblica”- tentano di trovare nuove soluzioni a queste antiche composizioni”, soprattutto propongono questi brani ben noti sotto una luce diversa, interpretati alla maniera di Mina, non come siamo ormai soliti sentirli.
Diverse le sorprese annunciate: un brano composto appositamente per accompagnare un testo di Santa Teresa d’Avila, una copertina nuova e insolita con una vera foto della cantante che da anni si nasconde agli obiettivi.
(Fonte: “La Repubblica”)
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