
Il 2011 vedrà i Portishead tornare in studio per dare il via alle session di registrazione del proprio quarto album: a rivelarlo è stato Adrian Utley nel corso di un'intervista rilasciato alla sesta emittente radiofonica della BBC. "Stiamo tutti finendo dei progetti collaterali che avevamo, e quindi a brevissimo ci rimetteremo a scrivere: prima ognuno fisserà le proprie idee, poi ci troveremo tutti insieme per cercare di farle combaciare: è un metodo di lavoro che può sembrare strano ma è comunque molto eccitante", ha dichiarato il musicista e produttore: "Ci abbiamo riflettuto molto, e abbiamo anche discusso sulla direzione da prendere per il nuovo disco, ma il processo creativo è appena iniziato e credo che nessuno di noi voglia piantare troppi paletti. Credo semplicemente che ognuno di noi inizierà a tirar fuori le proprie idee per poi vedere che forma prenderanno". Come di consueto, alla fase di creazione non si sovrapporrà quella dal vivo: "Solitamente tendiamo a sparire per decine di mesi nel buio di uno studio", ha continuato Utley: "So che può sembrare una cosa molto cupa, ma fa parte del nostro modo di lavorare. E' un aspetto che fa parte della nostra musica, della nostra filosofia e del mondo che vogliamo creare attorno al gruppo. E' questa la differenza: ci piace suonare dal vivo, ma i concerti sono una cosa che ruota attorno alla musica che scriviamo. Che, certo, dalle esperienze dal vivo può trarre arricchimento, ma non in fase creativa".
In origine le registrazione avrebbero dovuto prendere in via già alla fine della scorsa estate , ma - evidentemente - i piani del gruppo sono stati cambiati per cause di forza maggiore: "Il nuovo album sarà per una major. Per la più grande che ci sia, la più potente al mondo, dove lavorano persone appassionate di musica delle quali ci fidiamo, e per le quali la cosa più importante sono gli artisti. In passato è stato diverso. Con 'Third' abbiamo avuto grande successo nel nostro Paese, nonostante un supporto davvero misero da parte della nostra discografia solo perché non rappresentiamo più un profilo socio-demografico di riferimento. Poi però siamo andati a suonare al festival Coachella ed è stato un successo increbile", aveva detto, nel luglio scorso, Geoff Barrow.